Venerdì 28 marzo si è svolta la manifestazione indetta dall’Unione sindacale di base (USB) con la partecipazione dei movimenti di lotta per la casa, lavoratori AMA e ATAC con la partecipazione anche dei comitati territoriali come Consiglio Metropolitano, C.A.L.M.A., Comitato NO Corridoio Roma-Latina, No Bretella Cisterna Valmontone, Comitato Pendolari Roma Nettuno, Comitato Malagrotta, STOP-i60, Comitato Tor Bella Monaca e Comitato Risanamento Ambientale.
I partecipanti al corteo al grido “Giù le mani dai fondi europei”, sono partiti dalla fermata della metro San Paolo per arrivare sotto la sede della Regione Lazio, chiedendo l’apertura al partenariato come previsto dal Codice di condotta europeo del 7 gennaio 2014, affinché i fondi europei destinati al Lazio siano oggetto di una discussione pubblica e realmente partecipata a finanziare progetti utili e condivisi.
Attualmente la Giunta Zingaretti ha varato le linee guida sull’utilizzo della nuova programmazione dei fondi europei 2014-2020 e sta chiedendo al Consiglio regionale di approvarle, a seguito di incontri informali con Confindustria, Cgil, Cisl, Uil, Legacoop e proseguendo come le precedenti gestioni, fingendo di ascoltare i cittadini sui temi che gli riguardano.
Considerato che le somme destinate alla Regione Lazio sono assai cospicue, ben un miliardo e 159 milioni, la partecipazione al tavolo di partenariato da parte di tutte le parti sociali, entro cui dibattere della loro destinazione, è più che necessaria, per poter controllare la spesa attraverso i cosiddetti “Comitati di Sorveglianza”, tenuto conto che chi si è seduto per decenni a quei tavoli non ha mai sentito il bisogno di raccontare cosa stesse accadendo.
Per questo motivo occorre una radicale inversione di rotta nella gestione dei Fondi che metta al centro sia la partecipazione che il controllo da parte dei cittadini, rompendo il circuito ancora molto saldo del malaffare e delle connivenze.
Ci auguriamo che siano reali le assicurazioni fatte durante l’incontro a valle della manifestazione tra la Regione Lazio rappresentata dal vicepresidente Massimiliano Smeriglio, l’assessore al Bilancio Alessandra Sartore, una delegazione dei rappresentanti della confederazione USB e dei movimenti, per una piena disponibilità a formalizzare un rapporto di partenariato allargato e a trovare modalità di coinvolgimento per tutte le fasi previste dal regolamento europeo: programmazione, controllo e valutazione.
L’esperienza della passata programmazione non è certo brillante, per evitare lo stesso errore, serve un movimento ampio di cittadini e lavoratori che reclami democrazia e trasparenza sull’utilizzo dei fondi, per una progettazione improntata alla sostenibilità, per una migliore organizzazione dei servizi offerti ai cittadini e ad una maggiore interazione con essi, per affrontare i veri problemi che vivono i cittadini della nostra regione.
Roma, 31 marzo 2014
* Consiglio Metropolitano di Roma.
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