Giorgio Cremaschi, storico dirigente della Cgil, è stato di parola e ha presentato un esposto-denuncia contro il “testo unico suilla rappresentanza sindacale”, siglato in gennaio tra Cgil-Cisl-Uil e Confindustria. Un testo che ricalca la logica del “patto di Palazzo Vidoni” e punta ad escludere qualsiasi altra organizzazione sindacale (presente o futura) dalla possibilità di acedere ai tavoli contrttuali.
Soprattutto, mira ad eliminare il diritto di sciopero e la possibilità per tutti i lavoratori di scegliersi liberamente la propria rappresentanza (o di crearne un ‘altra).
Il testo completo dell’esposto:
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