Secondo il giudice del tribunale di Piacenza non era uno sciopero ma una manifestazione non era autorizzata, pertanto un sindacalista è stato condannato tre giorni fa a 5 giorni di arresto e 1.358 euro di multa, con una magra consolazione: la pena non verrà menzionata nel certificato penale. E’ questo quanto accaduto a Roberto Luzzi, sindacalista del Si Cobas, ritenuto colpevole di aver manifestato davanti alla Traconf, nel settembre dello scorso anno, durante uno sciopero. Addirittura il pm Arturo Iacovacci e, ovviamente, gli avvocati difensori Gianmarco Lupi ed Eugenio Losco, ne avevano chiesto l’assoluzione. Lo sciopero, avevano argomentato, è diverso dalla manifestazione secondo la quale è necessaria una autorizzazione della questura, in base al Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.”Sono allibito – ha denunciato Luzzi fuori dal tribunale – anche perché lo stesso pm aveva chiesto l’assoluzione. Questa sentenza tende ad aderire all’impostazione della questura che vuole far passare lo sciopero come una manifestazione”. L’avvocato Losco, difensore del sindacalista sottolinea : “Credo che questa sia il primo caso di condanna di un sindacalista per aver proclamato uno sciopero”. Si attendono le motivazioni della sentenza per preparare il ricorso in appello
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