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Lavoratori Groundcare contestano il sindaco Marino all’aeroporto di Fiumicino

Si è concluso da poco il presidio di circa 200 lavoratori della Groundcare società di handlers di Fiumicino e Ciampino  che questa mattina hanno manifestato durante il cerimoniale organizzato in aerostazione alla presenza del Sindaco di Roma Marino.
I lavoratori hanno contestato il Sindaco e richiesto di avere un impegno del Comune a prendersi carico della situazione che convolge 850 lavoratori  a rischio perdita posto di lavoro.
“La situazione sta diventando sempre più drammatica,  da quattro anni  l’azienda vive uno stato comatoso con costante perdita di attività, che l’ha portata fino al fallimento” dichiara Susi Ciolella esecutivo provinciale confederale USB.
“Mentre Groundcare andava a picco, si è fatto un vero e proprio ‘sciacallaggio’ dei contratti, da parte delle  altre società di  handlers, senza garantire in nessun modo l’occupazione. Lasciando di fatto che l’azienda diventasse un contenitore pieno di debiti.
Si sono infilati i lavoratori in una tonnara e oggi si procede alla fase di vendita con il rischio sempre più evidente che l’epilogo per quasi la metà dei lavoratori sarà il licenziamento, mentre per chi resta, il ricatto sul salario pesantissimo” rilancia Ciolella.
“Da anni a Fiumicino e Ciampino si perdono posti di lavoro e pezzi di produzione di alta qualità, mentre si registrano incrementi di traffico passeggeri e si permette alle compagnie Low cost di prendere fette importanti del mercato lasciato dai vettori Nazionali” continua la sindacalista.
“Quotidianamente negli aeroporti si rottamano i lavoratori con il contratto a tempo indeterminato per sostituirli con precariato stagionale o giornaliero creando dumping sociale con un danno enorme per l’intero settore. Dopo l’ ex compagnia di Bandiera Alitalia Lai, è toccato ad Argol, ai lavoratori dei duty free, ai nuovi licenziamenti di Cai. Oggi sono i dipendenti di Groundcare a pagare il prezzo dello stato di abbandono di questo settore, senza regole ne controlli” spiega Ciolella.
“L’ USB ha più volte lanciato l’allarme al Governo per l’apertura di un tavolo sul trasporto aereo su regole di sistema e sull’occupazione. Oggi con oltre diecimila lavoratori disoccupati del settoreci troviamo su una polveriera sociale che rischia di esplodere”.
Il sindaco ha chiuso il suo intervento con un impegno a convocare un tavolo con tutte i soggetti coinvolti.

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