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I lavoratori dell’Ispra occupano la sede nazionale dell’Udc

I ricercatori ISPRA aderenti all’USB, in lotta contro tagli e licenziamenti, questa mattina a Roma hanno occupato simbolicamente la sede nazionale dell’UDC, partito cui appartiene il Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti. 

I lavoratori hanno consegnato una lettera rivolta ai vertici del partito e allo stesso Ministro, in cui chiedono a Galletti un incontro immediato, vista l’urgenza delle decine di contratti in scadenza al 31 dicembre, sui quali al momento non si ha notizia di proroga. Si chiede poi al titolare del Ministero vigilante sull’ISPRA che onori i pagamenti verso l’Istituto e che si arrivi finalmente alla stipula della convenzione triennale prevista dallo statuto. 

Da ieri l’USB ISPRA ha iniziato la mobilitazione con l’occupazione della sala riunioni del CDA dell’istituto, a cui è seguita un’assemblea permanente durata tutto il giorno, e che prosegue anche nella giornata di oggi. 

Primo risultato della protesta,  l’impegno giunto dalla Sottosegretaria all’Ambiente, Silvia Velo, a confermare la prosecuzione della convenzione sulla Strategia Marina, sulla quale poggiano 23 contratti precari. 

Alla Sottosegretaria Velo l’USB ha chiesto che tutti i contratti a tempo determinato vengano prorogati e che venga promossa in Parlamento un’azione del suo governo per evitare che i tagli della spending review continuino a massacrare l’ISPRA, rendendo possibile la continuazione di attività fondamentali, come quelle sul dissesto idrogeologico e della rete ondametrica nazionale, oltre all’applicazione di un piano triennale delle assunzioni, che consenta di stabilizzare tutti i precari storici dell’ISPRA.

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