La COOP Estense annuncia l’esubero di 200 lavoratori nei centri commerciali della Puglia. Causa di questi esuberi è la solita litania della crisi e di conseguenza la riduzione dei consumi dei cittadini: non una parola su scelte errate dei vari governi e delle giunte regionali, i quali accettando le pressioni delle varie catene di ipermercati hanno creato, in Puglia, più ipermercati del necessario, rilasciando condizioni di favore per la loro realizzazione tramite incentivi vari.
Intanto, hanno spremuto i lavoratori con ritmi di lavoro stressanti, basti pensare alle aperture domenicali e nei giorni festivi, hanno ammazzato il piccolo commercio, ed oggi con una faccia di bronzo annunciano licenziamenti e chiusure. Nessuna autocritica, nessuna proposta che non sia quella di scaricare sui lavoratori la crisi, con piani che prevedono esternalizzazione del personale a ditte e cooperative dove le condizioni economiche e di lavoro saranno peggiori di quelle attuali. Non meno responsabilità in questa situazione hanno i sindacati confederali concertativi, unici referenti della direzione a trattare, che in tutti questi anni hanno accettato tutti i diktat della COOP.
L’USB propone, al contrario, un confronto ampio con tutte le componenti del mondo lavoro coop, per raccogliere proposte e soluzioni alternative ai licenziamenti ed alle esternalizzazioni. Non accetteremo soluzioni al buio, che non prevedono la salvaguardia dei diritti acquisiti e la certezza del posto di lavoro! Facciamo appello ai cittadini ai consumatori, alle istituzioni affinché questo ennesimo colpo alla occupazione e ai diritti dei Lavoratori venga respinto al mittente. La Puglia non può subire la perdita di altri posti di lavoro
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa