Pesante intimidazione poliziesca nei confronti dei lavoratori della Whirlpool (ex Indesit) che dalla provincia di Caserta stamattina si sono recati a Roma per manifestare sotto al Ministero dove è in programma una riunione sull’annunciata chiusura dello stabilimento ad opera della multinazionale statunitense.
Prima di arrivare in piazza la polizia ha fermato gli autobus delle organizzazioni sindacali, perquisendo ogni singolo operaio a bordo, chiedendo loro addirittura di esibire i documenti d’identità, e con fare arrogante hanno disposto un percorso obbligato verso il ministero dello Sviluppo.
“Dopo averci bloccati all’uscita di Roma sud, ci hanno impedito di fare il corteo da piazza della Repubblica facendo appello a non meglio precisate questioni di ordine pubblico. Siamo stati scortati con camionette ed elicottero fino al MISE e una volta scesi dall’autobus hanno chiuso tutte le vie di uscita” racconta a Contropiano uno dei manifestanti.
Questa mattina si capirà forse quali sono le reali intenzioni del gruppo statunitense Whirlpool sul destino del sito di Carinaro, dove ben 800 posti di lavoro sono a rischio, mentre i lavoratori pretendono il rispetto da parte dell’azienda degli accordi sottoscritti nel 2013 in sede di acquisizione dell’ex Indesit.
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