Tagli alla sanità decisi dal governo Renzi e accettati sia dalle regioni, titolari della gestione dei servizi per la salute. Se ne parla, ma risulta difficile “far vedere” cosasignificano, come si traducono in riduzione dei servizi per la cittadinanza.
Il Comitato di Gavinana, che conduce da anni una battaglia durissima contro lo smantellamento dei presidi sanitari sul territorio fiorentino (patria di Renzi, che qui ha lasciato uno sciame di fedelissimi esecutori-mentitori), ci segnala questo chiarissimo rapporto-denuncia proveniente dalle Rsu Vobas nell’ospedale di Careggi.
Naturalmente p una situazione nazionale, a questo punto.
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LA TOSSICOLOGIA CHIUDE MA NON CHIUDE
(ovvero le false verità della Calamai e della Saccardi)
Oramai siamo arrivati a non sorprenderci più di nulla, anche quando l’indecenza è grande da divenire una offesa alla comune intelligenza di cittadini e operatori.
Abbiamo letto che il Consigliere Regionale 5 Stelle Andrea Quartini ha denunciato alla stampa la prossima chiusura del reparto di Tossicologia a Careggi mettendo in evidenza alcune conse-guenze negative sull’utenza.
Cosa pensate che abbia risposto la nostra Direttore Generale Calamai per tranquillizzare i cittadini? “nulla è vero … la struttura resterà immutata” trovando immediata sponda nell’assessore Saccardi che conferma “la tossicologia resta”. (Corriere fiorentino 04/08/2015)
Non riusciamo a rassegnarci alle bugie e all’arroganza che caratterizzano il comportamento di personaggi che detengono un forte potere e che con la loro azione condizionano la vita dei cittadini toscani.
A CAREGGI LA TOSSICOLOGIA FARÀ LA FINE DI MOLTE ALTRE SPECIALISTICHE
Il reparto di tossicologia era allocato presso il padiglione di San Luca Nuovo con 16 posti letto che recentemente erano stati ridotti a 13: 2 di terapia intensiva, 2 di sub- intensiva, 3 di osservazione breve, 6 ordinari (3 donne e 3 uomini). TUTTO QUESTO SPARISCE, RESTANO SOLO INCERTI 4 POSTI LETTO DI SUB-INTENSIVA PERÒ ALLOCATI IN UN REPARTO INDEFINIBILE PRESSO IL PADIGLIONE 12, MESCOLATI AD ALTRI, ASSEMBLATI SENZA CRITERIO (STROKE, OSSERVAZIONE BREVE…),.
Neanche la continuità assistenziale è garantita dato che il sabato, domenica e festivi, chiusi gli ambulatori, non ci sarebbe neanche la presenza di medici se non in reperibilità che addirittura qualcuno vorrebbe in modalità di telelavoro.
NONOSTANTE LE AFFERMAZIONI DELLA DIRETTORE GENERALE CALAMAI E DELL’ASSESSORE SACCARDI LA TOSSICOLOGIA DUNQUE SEGUIRÀ LA SORTE DELLE ALTRE SPECIALISTICHE CHE NELL’ULTIMO ANNO SONO DI FATTO SCOMPARSE.
• CANCELLATO IL REPARTO DI PNEUMOLOGIA come reparto con alcuni posti letto re-sidui allocati in altri reparti senza nessuna affinità. 4 posti letto in geriatria e altri 4 in chirurgia toracica (che hanno perso equivalenti posti letto).
• CANCELLATO IL REPARTO DI GASTROENTEROLOGIA assorbita nella epatologia che conseguentemente perde posti letto;
• CANCELLATO IL REPARTO DI REUMATOLOGIA che mantiene alcuni posti letto nella ortopedia del CTO (che perde gli equivalenti posti letto);
• CANCELLATO IL REPARTO DI BIOMEDICINA mantiene alcuni posti letto sparsi in altri reparti (che perdono gli equivalenti posti letto);
• CHIUSA LA CHIRURGIA di Tonelli che era al IV piano delle cliniche chirurgiche.
• PROSSIMA CANCELLAZIONE DEL REPARTO DI STROKE UNIT con il mantenimento solo di 4 posti letto mescolati ai residui della tossicologia e dell’Osservazione Breve;
• IL REPARTO DI NEUROLOGIA sarà spostato al CTO anch’essa a rischio;
• IL REPARTO DI PSICHIATRIA sarà la prossima vittima?
A questa lista di sottrazione dei servizi ai cittadini dovrebbero aggiungersi anche altre decine di posti letto scomparsi nei vari reparti che determinano tempi di attesa al DEA più lunghi per la difficoltà di trovare posti disponibili e l’invio dei pazienti non più alla specialistica specifica della patologia da trattare ma dove capita, dove c’è posto.
SENZA LA TOSSICOLOGIA SI CREA UNA ULTERIORE LACUNA NELL’ASSISTENZA
Qualcuno racconta in giro con tono di disprezzo che è comprensibile la scomparsa della Tossi-cologia dato che non fa chic un simile reparto per un ospedale di terzo livello come Careggi e che “non si può tenere aperto un reparto per 4 briachi”, LA REALTÀ NON È NATURALMENTE QUESTA.
La Tossicologia di Careggi trattava molti pazienti con problematiche pesanti al momento in cui si verificavano stati di criticità, molte delle quali altrimenti anche possibile causa di morte: l’abuso (e l’astinenza) da sostanze stupefacenti, farmaci e alcool, i tentati suicidi con assunzione di farmaci, droghe o veleni, le intossicazioni da farmaci e reazioni avverse, quelle da monossido di carbonio, l’avvelenamento da funghi, la reazione a punture di insetto, i morsi di vipera, le sindromi sgombroidi, le intossicazioni da prodotti industriali, la ingestione di caustici … rispondendo, in collaborazione con il poco che esiste di servizi sociali e territoriali, ad un bisogno di salute e di tutela della cittadinanza che non scompare con il reparto ma rimane presente sul territorio fiorentino e toscano !!!
Vengono dispersi gli infermieri che vi erano assegnati con una perdita di capacità specifica di intervento d’urgenza e delle altre competenze accumulate negli anni attraverso corsi di formazione come ad esempio il TBST (Toxicological basic support and therapy) e l’esperienza pratica, anche relazionale, necessaria ad una tipologia di pazienti a volte difficile. ANCHE QUESTO RAPPRESENTA UN VERO E PROPRIO SPRECO DI RISORSE E UN DANNO PER TUTTI.
BASTA TAGLI ALLA SANITÀ
BASTA BUGIE E MANIPOLAZIONI
RISPETTO PER LAVORATORI E UTENTI
09/08/2015
Per COBAS i delegati RSU
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