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Bologna. Mr Job: no ai licenziamenti!

Le lavoratrici e lavoratori della cooperativa Mr Job, sono saliti sul tetto del capannone, per protestare contro gli otto licenziamenti intimati qualche settimana prima.
Le persone licenziate, per lo più donne, sono le stesse che circa un anno fa denunciarono di aver subito violenze, minacce, molestie sessuali da parte di uno dei capi, ed il 15 ottobre dovranno deporre come testimoni al processo contro quest’ultimo.
Dalla metà di luglio queste lavoratrici e questi lavoratori sono sospesi dalle mansioni e dalla retribuzione, e dal 18 agosto anche licenziati. Il pretesto addotto è di aver protestato contro un trasferimento ed un cambio mansioni, e, da quel momento, di aver leso il rapporto fiduciario con l’azienda.
Tale motivazione è solo pretestuosa e illegittima, visto che il capo, portato a processo, svolge tranquillamente la sua mansione, in altro appalto, e nessun provvedimento disciplinare è mai stato preso nei suoi confronti nonostante decine di testimonianze univoche sulle sue condotte.
Queste lavoratrici e questi lavoratori sono stati licenziati per paura e vendetta: la paura di perdere l’appalto Yoox, l’azienda di punta del nuovo capitalismo italiano, la vendetta per aver alzato la testa e aver rivelato che i soldi si fanno non solo sulla pelle dei lavoratori, ma anche aggiungendo allo sfruttamento lavorativo, l’esercizio del potere sessuale, da sempre connaturato al modello capitalista, in cui lo sfruttamento sul posto di lavoro e lo sfruttamento sessuale spesso procedono di pari passo.
Da qualche ora le lavoratrici ed i lavoratori che hanno alzato la testa, stanno bloccando l’intero Interporto di Bologna e: Ross@ ha partecipato alle iniziative  e non farà mancare a loro  tutta solidarietà e l’impegno militante.

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