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Vigili del Fuoco. In Liguria siamo alla frutta, nonostante le inaugurazioni

Con davanti agli occhi ancora le immagini di Genova o delle Cinque Terre devastate dalle alluvioni negli anni scorsi, riteniamo importante la denuncia contenuta nel comunicato dei Vigili del Fuoco dell’Usb della Liguria che pubblichiamo qui di seguito:

Durante l’inaugurazione del “NUOVO” distaccamento di Sarzana, avvenuto venerdì 30 ottobre, la classe politica “grande” di un notevole risultato atteso dal 1996, ha tagliato il nastro con una delle  nostre massima espressione del corpo nazionale.

È  gratificante per uno dei Sindacati maggiormente rappresentativi nella Regione Liguria apprendere di essere uno dei tredici, tra l’altro il più “piccolo”, (ci dica a quali sono oltre usb, cgil, cisl, uil, confsall e conapo si riferiva). Comunque è evidente che USB è stata vista come una mosca fastidiosa durante l’intervista… forse questo dovrebbe fare riflettere!!!

La reazione di chi rappresenta i cittadini con la dichiarazione che è tutto perfetto, che si sono assunte 3000 vigili, con USB minoritaria ma in piazza da sola perché le altre sigle sono allineate con le volontà dell’amministrazione (nulla di nuovo), riteniamo in parte vero.

Lo sciopero da noi organizzato, regionalmente, ha raggiunto quasi il 90% delle adesioni… buon risultato per i “piccoli” USB….

Ecco, invece, i numeri rassicuranti che denunciamo a chi dovrebbe dare notizie reali sulla nostra situazione: La popolazione totale della regione è di 1.583.000 abitanti con 142 vigili del fuoco terrestri in servizio in tutta la regione, quindi con una media di 1 vigile del fuoco ogni 11.150 persone.

  1. Genova: 862175 abitanti a fronte di 63 pompieri presenti con una media soccorritore/cittadino di 1/13685;
  2. Savona: 282607 abitanti a fronte di 30 pompieri presenti con una media soccorritore/cittadino di 1/9420;
  3. Imperia: 216818 abitanti a fronte di 26 pompieri presenti con una media soccorritore/cittadino di 1/8339;
  4. La Spezia: 221663 abitanti a fronte di 23 pompieri presenti con una media soccorritore/cittadino di 1/9637

I distaccamenti presenti nella regione sono: n.18 terrestri su un territorio di 5.420 kmq, quindi 1 distaccamento ogni 301 kmq.

Il rapporto periodico sul rischio posto alla popolazione italiana da frane e inondazioni dell’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica (IRPI) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), indica che il rischio individuale è il rischio posto da un pericolo (frana o inondazione) a un singolo individuo, ed è espresso dall’indice di mortalità; dal 1964 ad 2013 mostra che purtroppo la Liguria è al primo posto nel caso di inondazione.

Nella situazione disastrosa in cui il cittadino vive quotidianamente, la politica e la nostra amministrazione introduce un nuovo concetto che stabilisce il rapporto soccorritore/abitante attraverso una media ponderata. Questo dato viene calcolato attraverso un concetto che accomuna la pubblica amministrazione: produttività.

Il riordino del Corpo Nazionale firmato da tutte le OO.SS tranne la presente, nel 2014 stabilisce il nuovo assetto del soccorso tecnico urgente, utilizzando parametri che non corrispondono alle direttive europee (1/1000 abitanti). La chiusura imminente della sede provinciale di Savona, convertendolo in un distaccamento (in base al decreto sulla riorganizzazione dello Stato sul territorio) e la chiusura definitiva del nucleo sommozzatori di La Spezia sono l’esempio concreto di una inadeguatezza nell’affrontare l’aspetto idrogeologico della Regione. Nel concreto si viene a determinare un vuoto del soccorso acquatico che impone ai nuclei di Genova e Roma una copertura di 1000 Km di costa.

Quindi alla politica che crede di “camuffare” i dati rispondiamo che oltre 40000 VF precari sono stati di fatto licenziati e che  adesso andiamo verso la politica del “volontario”. Premettiamo che il volontario nei vigili del fuoco non corrisponde a quello che normalmente vediamo in giro in altre realtà ma è sinonimo di sfruttamento e scarsa attenzione. Parliamo di lavoratori sfruttati che non hanno nessuna forma dii sicurezza sui luoghi di lavoro e nessuna certezza sul loro futuro… e questo, per la politica, un traguardo di cui vantarsi???

 

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