L’Anas è il gestore della rete stradale ed autostradale italiana di interesse nazionale. È una società per azioni il cui socio unico è il Ministero dell’Economia ed è sottoposta al controllo ed alla vigilanza tecnica ed operativa del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La Fidente spa è invece una grande società di servizi di pulizia che lavora per alcune sedi dell’Anas. Nel suo sito dichiara che “la filosofia Aziendale è basata su tre punti fondamentali: Innovazione tecnologica, Miglioramento continuo, Performance superiori, Attenzione continua alla Sicurezza dei Lavoratori”. Ma, secondo le lavoratrici, le cose stanno diversamente. L’USB Lavoro Privato ha proclamato infatti due giorni di sciopero, per oggi e domani, 12 e 13 novembre, delle lavoratrici delle pulizie dipendenti della Fidente Spa, società che svolge in appalto il servizio di presso le sedi ANAS di Roma (via Marsala e via Pianciani) e di Cesano. ANAS ha prorogato l’appalto alla Fidente per altri 6 mesi, con una riduzione del canone di circa 6.000 euro ma a parità di servizi. Quindi Fidente ha licenziato 4 delle 24 lavoratrici impegnate nell’appalto ed ora propone di ritirare i licenziamenti se tutte le lavoratrici, che sono prevalentemente part-time, accetteranno un taglio dell’orario lavorativo sul già magro stipendio per l’equivalente delle ore svolte dalle 4 candidate al licenziamento (circa 80 ore settimanali). “In pratica si tratta di una beffa, perché dovranno svolgere la stessa quantità di lavoro ma con il 30- 35% di ore in meno rispetto alle attuali, quindi, dovranno lavorare di più e guadagnare di meno”, evidenzia Attilio La Mura, dell’USB Lavoro Privato. “In una città che si avvia al Giubileo della Misericordia, in cui anche il Santo Padre che ha lanciato un forte richiamo contro lo sfruttamento dei lavoratori, ci sembra che sia ANAS che Fidente dovrebbero riflettere e cambiare radicalmente rotta”, conclude La Mura.
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