L’anno nuovo non sembra portare novità. La politica dei tagli indiscriminati alla spesa sociale – l’unica considerata “improduttiva”, pare – prosegue senza soste. E travolge anche un comparto che invece viene indicato come intoccabile, quello della sicurezza.
Parliamo dei Vigili del Fuoco, non certo delle varie polizie. Si vede che a Palazzo Chigi – e in generale nell’Unione Europea – l’unica “sicueezza” che deve essere garantita è quella del potere, non certo quella dei cittadini. Altrimenti i pompieri non sarebbero obbligati a fare sciopero (mantenendo comunque un livello di attività alto, proprio per garantire la sicurezza dei cittadini).
In agitazione sono in questo momento soprattutto quelli della Liguria, che hanno proclamato lo sciopero per l’11 gennaio. Qui di seguito il volantino dell’Usb.
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I Vigili del Fuoco della regione Liguria fermano il soccorso tecnico da oggi sino al giorno 11 Gennaio
per dire NO alle politiche attuate da una amministrazione attenta al profitto, al licenziamento dei precari, e allo smantellamento del corpo dei vigili del fuoco.
A GENOVA, IMPERIA, SAVONA E LA SPEZIA i camion ROSSI si muoveranno solo per il soccorso URGENTE!!
Siamo di fronte a una svolta epocale di un sistema SOCIALE che sta implodendo.
LICENZIARE E’ MEGLIO CHE CURARE
Gli effetti del “riordino”( significa TAGLIOLA DELLE RISORSE E DEI LAVORATORI) non sono alla porta ma sono bensì in una accelerazione che sta causando disastri sul territorio, mettendo sempre più a rischio un soccorso che si presentava già PRECARIO.
La politica del PROFITTO, DEL MARGINE, non deve esistere nel sistema SOCIALE perché sta mettendo a rischio un diritto fondamentale del cittadino: LA SOPRAVVIVENZA.
La macchina del soccorso rappresenta in pieno questa becera politica che passa inosservata, come se fosse un obbligo tagliare risorse ovunque, dove i sindacati concertativi continuano ad essere complici con le loro firme.
L’anno 2015 è finito e USB LIGURIA con l’ennesimo tavolo di raffreddamento dimostra chi è sempre in prima linea nella difesa dei LAVORATORI.
Una dirigenza imbarazzata e inerme nelle decisioni, annuisce e condivide le nostre denuncie su temi indiscutibili come il pagamento indennità di specializzazione in caso di assenza, eliminazione precari, servizio nautico in chiusura perenne per mancanza di risorse,la chiusura del nucleo sommozzatori di La Spezia, carenze di organico croniche con una età pensionabile al 60% in un paese civile, nel nostro NO.
Ora è arrivato il momento in cui le nostre denuncie hanno preso forma e il licenziamento dei 50000 o forse più PRECARI stanno mettendo a rischio il sistema.
Noi LAVORATORI non dobbiamo essere complici di questi LICENZIAMENTI, non dobbiamo essere complici e inermi nello smantellamento del corpo nazionale, dobbiamo invece opporci alle continue RIORGANIZZAZIONI che vedono il POMPIERE PROFESSIONISTA utilizzato nei modi più svariati, dal GUARDIANAGGIO ALLA PORTA CARRAIA AGLI INTERVENTI DI PUBBLICA SICUREZZA (SGOMBERI coatti con le forze dell’ordine).
Questi meccanismi messi in atto da un governo e dalla nostra amministrazione evidenziano quale è l’interesse primario: togliere risorse dal sistema SOCIALE, applicare furti nelle tasche dei LAVORATORI, licenziare precari per creare un sistema lavorativo VOLONTARIO gratuito e immettere i BONUS VERI (non l’elemosina degli € 80) ai propri bravi DIRIGENTI E PREFETTI che applicano la legge della “TAGLIOLA”.
STUFI DI ESSERE OGGETTO DEL RISPARMIO
GENOVA SCIOPERO 11 GENNAIO 2016
USB VVF LIGURIA
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