Menu

Validità anno di prova, basta incertezze per gli assunti in fase C

Come USB P.I. – Scuola chiediamo l’immediata emanazione, da parte del MIUR, di una circolare che chiarisca la paradossale situazione degli assunti in fase C, immessi in ruolo dalla legge 107 nel mese di dicembre 2015 e ad oggi ancora nell’incertezza della validità dell’anno di prova in relazione al raggiungimento dei 180 giorni (dei quali almeno 120 per le attività didattiche stante l’art. 1 comma 116 della Legge 80/2015 ).
I giorni di servizio precedenti l’assunzione a tempo indeterminato devono essere immediatamente riconosciuti per tutti i docenti che non hanno differito l’assunzione, garantendo la validità, nel computo dei 120 giorni, del servizio prestato a tempo determinato su:
– stessa classe di concorso di nomina a tempo indeterminato;
– altra classe di concorso o ordine di scuola differente dall’immissione in ruolo;
Nell’assenza di regole certe non è pensabile che si possa demandare queste  decisioni all’arbitrio dei singoli USP provinciali. Ancora una volta sono i lavoratori della scuola a pagare una gestione sempre più superficiale da parte del MIUR. Non è accettabile che, a pochi giorni dall’avvio delle attività formative previste per il superamento dell’anno di prova, i docenti italiani neoassunti siano tenuti una volta di più in angoscia e in attesa di specifiche disposizioni da parte dell’amministrazione.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *