I lavoratori impegnati negli appalti della Asl Rm2 – oss, ausiliari e addetti a sanificazione e pulizia – scendono in lotta con l’USB insieme ai dipendenti pubblici della stessa Asl.
Numerosi sono gli addetti alle pulizie a rischio licenziamento e tutti i lavoratori denunciano irregolarità negli appalti, come il mancato rispetto dei contratti nazionali, l’utilizzo a chiamata, la mancanza dei prodotti necessari alla sanificazione ed orari e carichi di lavoro insostenibili.
Tali problematiche non riguardano soltanto quella che si configura come la più grande Asl d’Europa, ma coinvolgono tanti lavoratori della Sanità nella nostra Regione, con ripercussioni sul servizio e sugli utenti.
Su questi temi l’USB di Roma e Lazio ha più volte richiesto un confronto con la Dott.ssa Flori Degrassi, Commissario per la Asl RM 2 (ex RMB e RMC), senza ottenere riscontro. Unico segnale di interesse finora manifestato dal Commissario è stato il diniego alla assemblea indetta per domani dall’USB nei locali della Direzione Generale, in via Filippo Meda.
A questo diniego si è persino aggiunta la minaccia di fare ricorso alle forze dell’ordine e di non riconoscere ai lavoratori pubblici il permesso per la partecipazione all’assemblea sindacale qualora i lavoratori e l’USB non recedano dal diritto all’assemblea congiunta.
L’USB, ritenendo pretestuose le argomentazioni addotte dalla Direzione per il diniego dell’assemblea; considerando che in passato si sono già svolte assemblee nei locali della Direzione; ritenendo inoltre che i dipendenti degli appalti non siano lavoratori di “serie B”, che le denunce da parte dei lavoratori riguardano illeciti che dovrebbero essere di primario interesse per la Direzione ed a tutela del servizio, conferma l’assemblea indetta per domani dalle ore 12.00 alle ore 15.00.
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