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Roma. Sui tetti del Cto i lavoratori della sanificazione

Contro licenziamenti, per il salario e per strutture sanitarie idoneamente sanificate.

Alcuni lavoratori impegnati negli appalti delle Asl Rm2 e Asl Rm3,  addetti a sanificazione e pulizia, dopo diversi incontri senza esito con la società appaltatrice Ma.Ca. Srl, con i commissari ASL e con la Prefettura, sono saliti per protesta sui tetti del CTO e chiedono un incontro con il Commissario alla Sanità Zingaretti.

L’USB ha indetto l’assemblea di solidarietà e lotta dei  lavoratori del CTO.

Una diatriba tra le ASL e l’affidataria dell’importante servizio di sanificazione e pulizia di alcuni ospedali romani penalizza i lavoratori in appalto, nonostante questi siano palesemente sotto l’organico previsto dall’appalto stesso, senza stipendio e a rischio licenziamento.

Da anni i lavoratori e l’USB denunciano il sistema degli appalti,  che costa milioni di euro di risorse pubbliche, è sempre più spesso occasione ed oggetto di corruttela e porta alla dequalificazione del servizio all’utenza determinando una grave e  inadeguata sanificazione degli ospedali,  con casi di infezioni contratte in ambito sanitario da chi come utente si rivolge al Servizio Pubblico.

L’USB e i lavoratori chiedono un incontro a Zingaretti in quanto Commissario ad Acta della Sanità del Lazio, il quale è l’unico che deve assumere immediati provvedimenti con il giusto pagamento delle retribuzioni, l’annullamento delle procedure di licenziamento da parte di Ma.Ca.srl e il corretto espletamento di un servizio fondamentale all’interno delle strutture sanitarie.

Poi, nel pomeriggio:

Prosegue ad oltranza la protesta dei lavoratori dei servizi in appalto di igiene e sanificazione,  dipendenti della Ma.Ca.srl a rischio licenziamento, che dal primo mattino di oggi sono saliti sul tetto del CTO e chiedono un’interlocuzione immediata con la Regione Lazio.

La USB chiede un provvedimento d’urgenza, anche con ordinanza prefettizia, per il pagamento diretto degli stipendi da parte della ASL e il ritiro delle procedure di licenziamento, e condanna il continuo scaricabarile sulla pelle di lavoratori e cittadini determinato dal sistema di appalti e delle esternalizzazioni i cui effetti nefasti sono ormai sotto gli occhi di tutti.

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