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Sciopero nel “lusso”. I dipendenti di Burberry strappano il velo

I lavoratori del negozio Burberry di via dei Condotti a Roma hanno scioperato per l’intera giornata di oggi dando vita, dalle 10 alle 14, ad una manifestazione nella via simbolo dello shopping di lusso della Capitale, davanti al punto vendita della casa di moda britannica che realizza vestiti, accessori e cosmetici. I lavoratori protestano, afferma il sindacato Usb in una nota, “contro un’azienda che non ha vigilato sui vertici dello store romano, permettendo che questi potessero videosorvegliare, perquisire e maltrattare i dipendenti per lunghi anni”. “Ho assistito attonito alle testimonianze dei lavoratori – riferisce Francesco Iacovone, dell’Esecutivo Nazionale USB Lavoro Privato – una varietà di vessazioni che ha dell’incredibile. Il negozio ancora non ci risulta essere in sicurezza ed i lavoratori sono molto provati”. Nei giorni scorsi a portare solidarietà ai circa trenta dipendenti dello store di via Condotti sono giunte anche delegazioni di lavoratori di esercizi di Fiumicino, Roma Rinascente e della centrale piazza di San Lorenzo in Lucina. Qui di seguito la lettera aperta diffusa dalle lavoratrici e lavoratori di Burberry.

LETTERA APERTA
Caro Cliente Burberry,

lo sai cosa si nasconde dietro il sorriso dei commessi di un guardaroba di lusso? Un rapporto di lavoro violento, mascherato da tanta ipocrisia e dall’immagine di un’azienda che ci ha abbandonato a noi stessi. Abbiamo un’alternativa secondo te?

Nei tuoi giorni di shopping ci guardi, ma difficilmente riesci a vederci. Non ti accorgi delle perquisizioni che abbiamo subito, delle telecamere che circondano te e me e che ci seguono ad ogni passo.

Lo sai che denunciare, protestare o anche solo discutere decisioni che ti riguardano non è affatto facile nel nostro ambiente? Ci è capitato di essere costretti ad “emigrare” in un altro Store per salvare il posto o non veder peggiorare la nostra situazione.

Ma in questa storia noi ci siamo, eccome se ci siamo, e non siamo contenti.

Prendi il caso dei turni: diventano uno strumento di premio o di ricatto. E chi se ne frega se la famiglia va a rotoli, gli affetti passano all’ultimo posto e i figli non riesci più a gestirli.

Tutte queste cose tu probabilmente non le sai, come non le sanno le migliaia di cittadini che passeggiano in via dei Condotti tutti i giorni. Non te le hanno fatte vedere né te le hanno raccontate. Ed anche a noi ci impediscono di parlarne.

Ma noi vogliamo solo uscire dall’invisibilità e ricordare a te e a tutti che ci siamo anche noi, donne e uomini sorridenti, ma anche terribilmente incazzati.

Abbiamo paura ma sappiamo che mettendoci insieme possiamo essere più forti e per questo ci siamo organizzati. Questa boutique è il nostro posto di lavoro, non può essere la nostra prigione.

Crediamo nella libertà e nella dignità delle persone e ci auguriamo che queste parole ti raggiungano e ti facciano pensare. Magari ci dai una mano a migliorare questa condizione.

I lavoratori Burberry di via dei Condotti

Blueberry

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

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4 Commenti


  • gino

    Assurdo


  • gino trillo

    È TUTTO STRANO….TUTTA LA MODA È IN CAUSA…..VENDITORI SOTTOPAGATI , COSTRETTI A STARE IN PIEDI PER ORE ED ESSERE ANCHE PSICOLOGI DEI CLIENTI ,FARE BADGET ALTRIMENTI CHI LA SENTE L’AZIENDA E IL RESPONSABILE???,DEVONO VENDERE L’IMPOSSIBILE ANCHE LO SCHIFO DI COLLEZIONI DIFFICILI…..MA SIAMO MATTI????ANZICHE”PRENDERSELA CON I VENDITORI PERCHÉ NON SE LA PRENDONO CON GLI STILISTI E CON LA MODA AUMENTATA MOSTRUOSAMENTE…..DOVE UNA FELPA STAMPATA COSTA 800 EURO O UNA SNEAKERS 700 EURO E CHE È D’ORO…..PER NON PARLARE DEGLI STIPENDI DA FAME…..IL LUSSO PAGA UN VENDITORE 3 LIVELLO EURO 1200 O 1300 POI PRETENDE CHE VENDA UN CAPO DI 300EURO O 4000EURO MAGARI MADE IN TURCHIA O CINA ……ALMENO PRIMA I CAPI VALEVANO …..DIPPIU….


  • gino trillo

    La moda non ha nulla di nuovo tutto raddoppiato e boutique vuote


  • Spyro

    Vergognia! L’onore di un spazio commerciale sono i lavoratori!!! Ed è percepibile dai clienti!

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