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Francesco Facchinetti, Carrefour e lo spot che fa incazzare i lavoratori

Ma tu guarda che figlio di Pooh… Francesco Facchinetti, proprio a ridosso del Ferragosto, pubblica sulla sua pagina Facebook il quinto di una serie di video, ripresi poi dal canale YouTube ufficiale di Carrefour Italia. Veri e propri Spot che invogliano ad andare a fare gli acquisti di notte. Facchinetti è il protagonista di questi siparietti, uno dei tanti “figli di”  che non ha certo faticato per trovarsi una posizione sociale.

“Buonanotte a chi non va a dormire”, questo il titolo di questa vera e propria fiction di Dj Francesco, accompagnato dal noto padre e, di volta in volta, da Gianni il fioraio, Marco l’infermiere, Sara la musicista, Tony il barista e Cristina l’addetta alle pulizie.

Facchinetti li trascina in un Carrefour Market in piena notte ed elogia le aperture h24, usando gli argomenti più banali. Alla fine del video, il noto cantante regala agli “attori per caso” dall’abbonamento alla partita dell’inter, alla bicicletta, fino ad arrivare alla vacanza.

Un vero affronto parlare di vacanza, per di più a ridosso di Ferragostoincensando queste multinazionali del commercio che stritolano i lavoratori e li costringono a ritmi e carichi di lavoro incessanti, soprattutto durante le feste comandate.

Il tutto per farci credere che fare la spesa la notte sia una necessità e per offrire il suo contributo ad un cambiamento culturale che, dopo aver sdoganato lo shopping domenicale e festivo, ci vorrebbe anche consumatori e lavoratori notturni. Senza un minimo accenno alle condizioni contrattuali e alla contrazione dei diritti e del salario che i lavoratori di quella fascia oraria subiscono. Senza parlare delle condizioni di sicurezza che vigono in quei luoghi di lavoro, soprattutto la notte.

Bene, caro Facchinetti, facciamo un altro spot, stavolta dalla parte di chi in quei Carrefour Market ci lavora. Vieni con me il giorno di Ferragosto, facciamo un bel giro dentro i centri commerciali delle nostre città per dar voce ai milioni di lavoratori che passeranno quel giorno di festa tra gli scaffali degli ipermercati, dentro i negozi o nei ristoranti di quelle cattedrali di cemento.

E se verrai con me e darai voce a quelle donne e quegli uomini che in nome del profitto non mangeranno cocomero e non potranno fare i gavettoni, che non vedranno i fuochi d’artificio e non potranno abbracciare i propri figli sulla spiaggia, mi impegno a regalare una vacanza al primo che incontriamo… Un bel week end di relax in una Spa, ovviamente alla mia portata economica.

da http://www.francescoiacovone.com/

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1 Commento


  • Marco

    Meglio imporre orari precisi e obbligarci tutti a ritmi e abitudini nella norma, tanto della libertà che ce ne facciamo…

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