Il presidio dell’Unione Sindacale di Base, indetto oggi a Roma sotto la sede del Ministero del Lavoro, sta bloccando il traffico in via Veneto.
L’USB, in piazza a seguito dell’omicidio di Abd Elsalam Ahmed Eldanf, lavoratore della logistica ucciso ieri a Piacenza, ha chiesto e ottenuto di incontrare il ministro del Lavoro Poletti. Analoghe manifestazioni sono state organizzate davanti gli uffici governativi di diverse città, fra cui Bologna, Milano e Firenze.
“Abbiamo respinto la posizione del Ministro, che di fatto derubrica questo assassinio a incidente sul lavoro”, riferisce dopo l’incontro Pierpaolo Leonardi, dell’Esecutivo Nazionale USB. “L’USB ha ribadito che ritiene il Governo responsabile di quanto accaduto a Piacenza, un omicidio figlio della deregolamentazione imposta al mondo del lavoro, del jobs act, della scomparsa dell’articolo 18, con cui è stata data mano libera alle aziende nel ricatto della precarietà. Per questo a Poletti abbiamo chiesto l’apertura di un tavolo per ridiscutere tutta la legislazione sul lavoro”.
“Questo omicidio è figlio anche dell’assenza di un assenza legge sulla rappresentanza – evidenzia il dirigente USB – che costringe la nostra organizzazione a continue mobilitazioni per portare le aziende ad un confronto”. “Lotteremo per ristabilire la verità e difendere i nostri compagni, da oggi fino allo Sciopero generale, che abbiamo proclamato il 21 ottobre per cacciare questo Governo”, conclude Leonardi.
In relazione al barbaro assassinio di Abd El Salam Ahmed El Danf, l’Unione Sindacale di Base Lavoro Privato ha deciso di proclamare 2 ore di sciopero nazionale a fine di ogni turno per tutti i settori, le aziende e le società di lavoro privato per la giornata di domani, 16 settembre. L’USB conferma per tutto il settore della logistica lo sciopero nazionale di 24 ore, indetto dalle ore 05.00 del 15/09/16 alle 05,00 del 16 settembre 2016.
In merito a quanto avvenuto ieri sera il sindacato respinge con fermezza l’ipotesi di reato avanzata dal P.M. di Piacenza e ribadisce, come confermano tutte le testimonianze degli operai e dei dirigenti sindacali presenti la scorsa notte a Piacenza, che si è trattato di un assassinio. Alcune di queste testimonianze, che confermano l’andamento denunciato ai fatti dall’USB, sono già state raccolte e diffuse dagli organi di informazione ed in queste ore stanno circolando anche attraverso i social media. Lo staff legale dell’USB sta già lavorando per confutare la versione del PM.
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