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Piacenza: “un assassinio padronale”. Sciopero generale nella logistica

“Abd Elsalam Ahmed Eldanf, 53 anni e 5 figli, operaio presso il magazzino GLS di Piacenza è stato ucciso da un camion lanciato contro il picchetto che accompagnava una difficile trattativa in corso nella notte. Assieme a lui è rimasto ferito, per fortuna in maniera lieve, un altro facchino”, lo comunica Pierpaolo Leonardi, dell’Esecutivo nazionale USB.

“Pur non essendo un precario – sottolinea Leonardi – Abd Elsalam lottava contro la precarietà e per il rispetto degli accordi sottoscritti, a prezzo di dure lotte, tra l’USB e la GLS costantemente messi in discussione dall’azienda”.

“Le responsabilità dell’azienda sono incontrovertibili – prosegue il dirigente USB – sia per il clima di ricatto e di schiavitù che vige nei suoi depositi, attuato grazie alla totale complicità di tutte le altre sigle sindacali, sia per aver incitato i camionisti dell’azienda a sfondare il picchetto. Altrettanto incontrovertibili le responsabilità del Governo nella destrutturazione dei diritti dei lavoratori, che sono la vera causa dell’assassinio di Abd Elsalam Ahmed Eldanf”.

Annuncia il sindacalista: “La USB ha dichiarato lo sciopero immediato di tutto il settore della logistica a livello nazionale dalle 5.00 di oggi, 15 settembre, alle 5.00 del 16 settembre, con blocco dei magazzini e delle merci ed ha invitato le proprie strutture di fabbrica ad organizzare scioperi e fermate di protesta. Alle 13.30 a Piacenza ci sarà una conferenza stampa nel piazzale antistante la GLS, mentre a Roma, alle ore 15.00, abbiamo indetto una mobilitazione sotto gli uffici del Ministro del Lavoro in via Veneto, dove l’USB chiede di incontrare il Ministro Poletti. In tutte le principali città italiane si svolgeranno in giornata presìdi di protesta presso gli Uffici del Governo. Infine, il prossimo sabato 17, manifestazione a Piacenza dalle ore 12.00”, conclude Leonardi.

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OMICIDIO PIACENZA: USB INCONTRA POLETTI,LEGGI DEL  GOVERNO RENZI RESPONSABILI PER MORTE ABD ELSALAM

14370333_10207203789398336_7025959365539292970_nUna delegazione dell’USB, che oggi (ore 16.00) sta manifestando in tutta Italia dopo l’omicidio a Piacenza di Abd Elsalam Ahmed Eldanf, ha incontrato a Roma il Ministro Giuliano Poletti, presso il ministero del Lavoro.

“Abbiamo respinto  la posizione del Ministro, che di fatto derubrica questo assassinio a incidente sul lavoro”, riferisce dopo l’incontro Pierpaolo Leonardi, dell’Esecutivo Nazionale USB. “L’USB ha ribadito che ritiene il Governo responsabile di quanto accaduto a Piacenza, un omicidio figlio della deregolamentazione imposta al mondo del lavoro, del jobs act, della scomparsa dell’articolo 18, con cui è stata data mano libera alle aziende nel ricatto della precarietà. Per questo a Poletti abbiamo chiesto l’apertura di un tavolo per ridiscutere tutta la legislazione sul lavoro”.

“Questo omicidio è figlio anche dell’assenza di un assenza legge sulla rappresentanza – evidenzia il dirigente USB – che costringe la nostra organizzazione a continue mobilitazioni per portare le aziende ad un confronto”.

“Lotteremo per ristabilire la verità e difendere  i nostri compagni, da oggi fino allo Sciopero generale, che abbiamo proclamato il 21 ottobre per cacciare questo Governo”, conclude Leonardi.

20160915_via veneto

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