Menu

Ricerca. “Vogliamo impegni precisi sul futuro dell’Isfol”

RICERCA: USB, VOGLIAMO IMPEGNI PRECISI SUL FUTURO DELL’ISFOL

Oggi assemblea/presidio davanti all’Istituto

Corso d’Italia 33 – ore 15.30

Oggi a Roma l’USB P.I. Ricerca organizza l’assemblea/presidio dei lavoratori dell’ISFOL, che si terrà alle 15.30 davanti alla sede dell’Istituto, in Corso d’Italia 33, in concomitanza con la presentazione de “Il Reddito di inclusione sociale – La proposta dell’Alleanza contro la povertà in Italia”, a cui è prevista la partecipazione di rappresentanti del Governo e delle forze parlamentari.

“Sarebbe l’occasione buona per prendere impegni precisi circa il futuro dell’ISFOL e di tutti i suoi lavoratori”, afferma Enrico Mari, dell’Esecutivo Nazionale USB Ricerca. “Considerato l’ostinato silenzio dell’Amministrazione circa la necessità di mettere in trasparenza i criteri con cui verrà gestita la fase della mobilità coatta verso l’ANPAL, ed il sostanziale disimpegno dei vertici dell’Istituto nei confronti dei 250 precari, vogliamo chiedere impegni direttamente al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Nannicini”.,

“Nell’imminenza del trasferimento di 100 unità di personale verso l’ANPAL – continua il sindacalista – l’ISFOL rischia una crisi irreversibile che, anche alla luce della riforma Madia e del dissesto finanziario dell’Ente che ne deriverebbe, potrebbe portare al dissolvimento dell’ISFOL stesso, alla mobilità del restante personale a Tempo Indeterminato e la possibile fine dei contratti a Tempo Determinato”.

“Quindi oggi intendiamo chiedere al Governo l’incremento del bilancio ordinario dell’Ente per consentire la salvaguardia delle sue competenze in materia di politiche del lavoro e politiche sociali e per la stabilizzazione di tutto il personale precario, nonché per la messa in trasparenza dei criteri con cui l’amministrazione gestirà la delicata fase della mobilità forzosa verso l’ANPAL”, conclude Mari.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *