Importante accordo alla Af Logistics di Soresina, azienda della logistica in provincia di Cremona dove grazie alla determinazione ed all'unione dei lavoratori sono state accettare le richieste avanzate dall’USB.
È stata una lunga vertenza, caratterizzata da blocchi e scioperi, l’ultimo dei quali proprio ieri mattina, quando i lavoratori organizzati con l’USB hanno bloccato i cancelli del magazzino a seguito del mancato rispetto da parte della cooperativa uscente dall'appalto dell'accordo che prevedeva il pagamento dello straordinario e delle festività, negati ai lavoratori dal 2013.
La committente è stata dunque costretta a provvedere al pagamento di quanto dovuto in tempi brevi e stabiliti. Inoltre, fra ieri e oggi, i lavoratori hanno firmato i contratti di assunzione con la nuova azienda e la cooperativa subentranti nell'appalto: verrà garantito il pagamento della malattia e dell'infortunio, il rispetto dell'orario di lavoro e di tutti i diritti che spesso vengono negati dalle cooperative attraverso l'utilizzo della falsa figura del socio lavoratore. È stato inoltre ottenuto il riconoscimento dell'anzianità maturata e la non applicazione del jobs act, che oggi permette alle aziende di ricattare i lavoratori e licenziarli arbitrariamente.
“Dopo un duro confronto, siamo riusciti a smontare il modello ormai esteso, in questo settore ma non solo, dell'abbassamento dei diritti e del salario attraverso l'utilizzo di cooperative di comodo, utili alle aziende per fare profitti sulla pelle dei lavoratori”, dichiara Maria Teresa Chiarello dell’USB Lavoro Privato.
“Con la lotta dei lavoratori organizzati, abbiamo ottenuto un importante risultato in un settore governato dalle logiche del massimo profitto e dalla negazione dei diritti. Un primo passo per rivendicare diritti e dignità contro chi vuole i lavoratori schiavi. È anche per questo che l'USB ha lanciato lo sciopero generale nazionale del 21 ottobre e la manifestazione nazionale del 22 ottobre per lottare a fianco di chi decide di alzare la testa contro lo sfruttamento padronale, come ha insegnato il nostro fratello e compagno Abd Elsalam, che si batteva per i diritti di tutti”, conclude la sindacalista.
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