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Roma. Lavoratori degli appalti occupano il tetto dell’ospedale “Pertini”

I lavoratori e le lavoratrici della Maca, ditta appaltatrice per le pulizie all’ospedale Sandro Pertini di Roma, hanno occupato il tetto dell’edificio principale del nosocomio dalla mattina fino al pomeriggio. Obiettivo della protesta la denuncia delle condizioni di lavoro, sempre più  precarie e sottopagate, che mettono a rischio sia la salute pubblica che la situazione dei lavoratori. Hanno chiesto e ottenuto l’intervento del presidente della Regione Lazio Zingaretti, responsabile per la sanità regionale. Nel pomeriggio è stato finalmente ottenuto un incontro e  lavoratori e lavoratrici della Maca sono scesi dal tetto. Dopo che una quindicina di lavoratori erano saliti sul tetto della stabile A dell’ospedale, per denunciare i continui ritardi nel pagamento dello stipendio e delle precarie condizioni igienico-sanitarie nelle quali sono costretti ad operare, la Regione Lazio ha acconsentito ad un incontro. Il dott. Egidio Schiavetti, della Direzione Regionale Salute e Politiche Sociali della Regione Lazio, ha convocato per domattina l'Usb per i 120 lavoratori che versano in condizioni disperate.

Una volta strappato ottenuto l'incontro con la Regione, i manifestanti sono ridiscesi e hanno continuato a presidiare ed informare i cittadini all’entrata dell’ospedale. “La scelta di subappaltare servizi come quelli della pulizia e della sanificazione delle strutture ospedaliere resta una scelta scellerata” dichiara Fabiola Bravi. “Spesso le società committenti non sono in grado di garantire verifiche e ispezioni puntuali. Nella giungla degli appalti le aziende riescono a non pagare i lavoratori e a fornire un servizio pessimo e scadente, che può mettere a rischio la salute di operatori e utenti. Auspichiamo che nell'incontro di domani la Regione Lazio si assuma le proprie responsabilità, a salvaguardia dei cittadini e degli operatori che prestano questo servizio fondamentale” conclude Bravi.

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