Calendario Prossime Iniziative verso lo sciopero di 24 ore del 5 aprile.
L’incontro svolto oggi con il Gruppo Alitalia per l’illustrazione del piano industriale ha confermato quanto già delineato dalle prime comunicazioni aziendali.
Di seguito, in modo sintetico illustriamo i passaggi più importanti:
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Lowcostizzazione di tutto il M/R di Alitalia sia sul versante dell'accesso tecnologico sia per il prodotto erogato, con dichiarazione che il nostro benchmark è Ryanair, con gli effetti relativi ai servizi di catering, handling , servizi a terra e costi sia sul lavoro diretto che indotto;
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Messa a terra di altri 20 aerei di M/R all'ingresso di 1 aereo di L/R all'anno dal 2017 al 2019, 4 nel 2020 e 1 nel 2021 (totale 8 aerei in 5 anni…) con un fabbisogno dichiarato di PN di 500 unità entro il 2019;
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Uscita dal Joint Venture con AF/KLM solo in Europa e verifica di quella con Sky Team per il Nord America in essere almeno fino al 2022;
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Recupero costi di 1 miliardo di euro entro il 2019 di cui 2/3 costi generali e 1/3 costo del lavoro;
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2.037 ESUBERI tra i vari settori del personale di terra di cui 1338 tempi indeterminati, 558 tempi determinati e 141 impiegati esteri;
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400 esuberi tra il personale di volo dovuto alla scadenza della solidarietà (100 PNT e 300 PNC) ma nessun effetto imemdiato dalla riduzione della flotta grazie al maggior utiizzo delle macchine;
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TAGLIO SULLE RETRIBUZIONI del personale navigante del 22 % Piloti L/R, 28% Piloti M/R e 32% AA/VV (tutti);
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Contratto di ingresso per future assunzioni Personale navigate sarà il Contratto Cityliner;
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Sempre sul costo del lavoro interventi sugli scatti (progressione dilatata fino a 5 anni), ferie estive, riposi, no automatismo tempi di attestazione livelli e ulteriori flessibilità.
E’ chiaro come questo piano industriale non offra alcuna prospettiva, non preveda gli investimenti necessari a riconvertire l'azienda in produttività e scarica ancora una volta il costo degli errori manageriali sulle spalle dei lavoratori, sancendo il definitivo ridimensionamento per la nostra Compagnia.
Manca una visione di sistema e di regole che dovrebbero far cessare il dumping e la concorrenza sleale, anzi, ci chiedono di competere con le “cavallette” che non applicano nemmeno lo Statuto dei Lavoratori, pagano le tasse all'estero e hanno un turnover del 75%,
Non si può più perdere un posto di lavoro, né si può toccare un diritto acquisito. Per questo chiediamo intervento dello stato per garantire sviluppo, occupazione e la riforma del settore. La nazionalizzazione non può più essere un tabù laddove la privatizzazione ha ampiamente fallito.
Di seguito il calendario di massima delle prossime iniziative:
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Il 20 marzo è già stato indetto uno sciopero. Ribadiamo la necessità che tutti i lavoratori utilizzino tutti gli strumenti disponibili per manifestare il proprio profondo dissenso.
Ci sarà una manifestazione alle ore 10.00 presso le partenze del Terminal 1;
Lo stesso giorno siamo stati convocati dal Governo alla preseza dei Minsitri Calenda, Delrio e Poletti alle ore 18.00 insieme ad Anpac e Anpav;
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Per Venerdì 24 marzo assemblee generali terra/volo con orario che sarà comunicato nei prossimi giorni
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Indizione di sciopero di 24 ore per il giorno 5 aprile per tutto il personale Gruppo Alitalia
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