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Roma. Una madre lavoratrice si incatena davanti a Calvin Klein

Una commessa, Valeria Ferrara, si è incatenata davanti il negozio Calvin Klein, sostenuta dalle colleghe che espongono cartelli di solidarietà e dall’USB. Alla base della protesta un trasferimento a oltre 50 km di distanza che le è arrivato dopo aver rivendicato il diritto al riposo domenicale, in quanto mamma di un bimbo con meno di 3 anni.
Valeria ha 31 anni, è una lavoratrice della griffe assunta nel 2009 che lavora part time all’interno di Castel Romano Outlet. Valeria ha un bimbo di 2 anni e 5 mesi e il trasferimento le renderebbe impossibile la gestione del figlio. Questa protesta estrema mette ancora in evidenza lo strapotere delle multinazionali, che giocano con la vita delle dipendenti, soprattutto se mamme.
Valeria si è incatenata davanti al negozio Calvin Klein dell’Outlet di Castel Romano, ottenendo la commossa solidarietà degli altri lavoratori e il sostegno dell’Unione Sindacale di Base che  rivendica la revoca immediata di questo trasferimento ingiusto e punitivo. La protesta ha attirato finora l’attenzione di alcuni consiglieri regionali e l’assicurazione di un incontro con Valeria Cardinali, consigliera di parità della Regione Lazio.

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1 Commento


  • Eli

    E’ vergognoso mobbizzare una madre di un bimbo piccolo.
    Da sempre boicotto questi marchi multinazionali, che rappresentano sfruttamento e soprusi in tutto il mondo.

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