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Davide ucciso a venti anni si aggiunge ai 15.000

Davide è stato ucciso sul lavoro a 22 anni, in provincia di Alessandria. Si aggiunge ad una folla immensa di operai ammazzati per il profitto. Sono stati oltre 14000 negli ultimi dieci anni, quest’anno supereremo quota 15000.

Una strage di cui sono responsabili le imprese, la politica, i governi. Una strage di cui sono complici mass media e opinione pubblica quando usano la parola sicurezza e non aggiungono “del lavoro”. La sicurezza del lavoro è oggi una tragica priorità, neppure considerata nei discorsi ufficiali di governo e opposizione parlamentare.

Solo quando sentiremo un ministro dire alle imprese: “Vi PERSEGUITEREMO fino a che i morti sul lavoro saranno solo il ricordo di un’ epoca vergognosa”… Solo allora si potrà dire che si vogliono davvero cambiare le cose.

Fino ad allora ogni governo che coccolerà con benedizioni e regali le imprese, mentre gli operai vengono ammazzati, sarà un nemico.

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