Non è vero che non si può vincere, anche nel contesto più sfavorevole. Sentite questa breve storia.
A ottobre dell’anno scorso, dopo mesi di inchiesta, contatti con dei giovani lavoratori e indagini, apriamo la vertenza contro il colosso “Napoli Sotterranea” e il suo presidente Enzo Albertini. La situazione in uno dei principali attrattori turistici del centro storico di Napoli era infatti allucinante: lavoro a nero, evasione fiscale, condizioni di sicurezza inesistenti… Partiamo da 5 ex lavoratori, e durante la vertenza se ne aggregano 19! Enzo Albertini all’inizio ride, ma poi i fatti sono talmente evidenti che la vertenza procede sul livello legale… Tanto che Albertini per evitare nuovi problemi inizia a fare i contratti, a migliorare le condizioni di lavoro etc…
Mentre facciamo tutto questo veniamo a sapere della vicenda di Grazia, una giovane lavoratrice che ci racconta che da Albertini è stata molestata sessualmente e che vuole denunciare il fatto. Grazia è determinata e consapevole, ci racconta che Albertini un giorno che erano soli l’ha chiusa in una stanza, si è abbassata i pantaloni, ha iniziato a toccarla e dirle di tutto, appoggiandosi su di lei… Forte del suo essere padrone, che tutto gli può concedere. Parliamo con il suo avvocato, lanciamo un video dove lei trova la forza di tornare su quella violenza e raccontare tutto (guarda qui: https://goo.gl/YoThTW).
Finalmente dopo settimane di terribile attesa si apre l’udienza, e il giudice decide di rinviare Albertini a giudizio, riconoscendo di fatto che qualcosa è successo e bisogna fare chiarezza…
Ecco, siamo solo all’inizio di questa battaglia, ma già una cosa è chiara: alzare la testa serve, si deve pretendere giustizia, e per ottenerla bisogna essere uniti e organizzati. Dateci una mano a far girare questa storia, mandate un messaggio di sostegno a Grazia, sosteniamo la lotta delle lavoratrici e dei lavoratori di Napoli Sotterranea!
Mai più molestie sulle donne, né al lavoro né altrove!
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