USB Lavoro Privato ha indetto lo sciopero di 24 ore degli assistenti di volo di Vueling Airlines Italia per il giorno 21 luglio a sostegno delle rivendicazioni dei lavoratori per un contratto dignitoso e sostenibile, che vada verso una normativa base comune, applicabile a tutti gli operatori del settore.
La compagnia aerea iberica del Gruppo IAG, dopo essere riuscita a fare un contratto aziendale per il personale degli scali italiani di Firenze e Roma, lontanissimo da quello dei principali competitori low cost (ad eccezione di Ryanair che un contratto non ce l’ha proprio) grazie alla firma di un’associazione professionale, ha rigettato tutte le proposte avanzate dalla nostra Organizzazione a dispetto della nostra rappresentatività tra i naviganti di cabina delle basi italiane.
Un atteggiamento negativo questo, che apre seri dubbi sulle reali volontà della quarta compagnia in Italia di risolvere i problemi e che conferma la grave situazione del Trasporto Aereo nel nostro Paese. Grazie all’ultra-deregulation, ogni vettore costruisce il contratto secondo le proprie esigenze, spesso molto al ribasso rispetto al CCNL ed è sufficiente che ci sia un sindacato a condividerne i contenuti, per creare rispetto agli altri contratti un dumping devastante. Questo accade anche quando si applicano le regole e la tassazione che più conviene, come nel caso di Ryanair, creando altrettanti squilibri.
La lotta dei lavoratori Vueling, quindi, è per avere un salario dignitoso e una normativa sostenibile ma si colloca anche nel percorso per richiedere regole di sistema e contratti validi come base, per tutti gli operatori. Una soluzione non facile ma ormai urgente affinché la concorrenza sia fatta sulle capacità delle aziende e non sulla pelle dei lavoratori.
Anche per questo motivo USB ha sollecitato nuovamente al Governo l’avvio di un tavolo dove oltre ad Alitalia si affronti anche il tema di una riforma del settore che può e deve tornare ad essere uno dei volani di sviluppo e occupazione in Italia.
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Sciopero Vueling Airlines 21 luglio
USB segnala alle Istituzioni il comportamento della Compagnia iberica.
C’è sempre più bisogno di un tavolo di settore
USB Lavoro Privato da giorni ha segnalato alla Commissione di Garanzia e al Ministero dei Trasporti il comportamento di Vueling Airlines Italia per quanto riguarda lo sciopero del personale navigante di cabina regolarmente indetto per il 21 luglio, che appare teso ad annullare ogni effetto della partecipazione dei dipendenti all’azione di lotta.
Nello specifico, la compagnia iberica del gruppo IAG, come a noi risulta, già da una settimana aveva programmato per il giorno precedente lo sciopero posizionamenti di una decina di Assistenti di Volo provenienti dalle basi estere (in questo caso Barcellona), soprattutto sullo scalo di Firenze.
Già nello svolgimento di precedenti scioperi avevamo assistito all’utilizzo di questi lavoratori spagnoli in rimpiazzo degli scioperanti italiani, dunque questi “posizionamenti” fanno ancora pensare che Vueling voglia continuare a procedere con le sostituzioni.
Come se non bastasse, la stessa società sembra omettere di informare i propri passeggeri sullo sciopero. Usb è stata informata del fatto che i call center o canali social sembrerebbero negare che tale astensione sia programmata. Semplicemente non esisterebbe. Se così fosse si violerebbe una previsione delle leggi e dei regolamenti italiani a tutela dell’utenza e pertanto invitiamo la Vueling a smentire e a divulgare le corrette notizie sullo sciopero.
In caso contrario sarebbe evidente che Vueling punterebbe a far fallire lo sciopero indetto per mettere in discussione il recente contratto collettivo firmato e condiviso con un’associazione professionale, la cui parte economica è del 30% più bassa di altri competitori low cost italiani e ben sotto i parametri stipendiali previsti per la categoria dal CCNL di riferimento.
L’esercizio del diritto di sciopero in Italia è ancora un diritto costituzionalmente garantito ed è esercitato secondo regolamenti piuttosto restrittivi che impegnano le parti. Pertanto si attende urgente riscontro dalle Istituzioni per le nostre segnalazioni tempestive.
Di fronte a questi atteggiamenti, USB Lavoro Privato non ha alcuna intenzione di mollare la presa; decideremo come gestire la giornata di domani ma rilanciamo al Governo la richiesta di apertura di un tavolo di discussione sulla situazione del Trasporto Aereo, nel quale chiediamo di superare una situazione non più sostenibile delle regole di sistema.
I vettori, soprattutto quelli low cost che fondano la loro attività sulle minori spese, devono dimostrare di essere competitivi per le proprie capacità e non per i risparmi fatti sul costo del lavoro dei dipendenti italiani. Ecco perché devono essere garantite le dinamiche dello sciopero e le azioni collettive. Per questo USB griderà a gran voce su ogni violazione e su ogni tentativo di ignorare i lavoratori.
USB LAVORO PRIVATO
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