I licenziamenti discriminatori, repressivi e antisindacali alla GLS di Piacenza stanno generando un impatto disastroso a livello sociale. Qualcuno pensava che con questo atto avrebbe colpito 33 per “educare” gli altri, ma si sbagliava di grosso, perché la rabbia dei lavoratori e dei loro famigliari non si placa e non si spegnerà mai.
Infatti, ieri nel tardo pomeriggio le famiglie dei 33 licenziati si sono radunate davanti al magazzino della GLS dove per anni i facchini si sono spezzati la schiena per consentire ai padroni della logistica di fare profitti. Hanno semplicemente chiesto un incontro con la dirigenza per mettere alla loro attenzione il fatto che dietro i lavoratori licenziati ci sono famiglie e tanti bambini che devono essere presi in considerazione. Guarda il VIDEO della manifestazione ai cancelli della GLS
Tempo fa, una cosa del genere avrebbe fatto interrogare tutti, compreso le istituzioni, ma siccome si tratta di lavoratori migranti, in questi tempi purtroppo la storia sta assumendo un atro sapore. La lotta continua senza tregua. #SCHIAVIMAI
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