Essere la prima regione per i dati economici può avere uno costo sociale e umano inaccettabile. In sole 24 ore in Lombardia due operai sono morti sul lavoro e tre sono rimasti gravemente feriti.
A Cremona un operaio è morto e un altro è rimasto ferito in un incidente sul lavoro alle Acciaierie Arvedi. Secondo una prima ricostruzione, due gru stavano spostando una trave d’acciaio che si è staccata schiacciando la cabina della gru stesso. Nulla da fare per un operaio mentre quello ferito è stato portato in codice rosso all’ospedale di Cremona.
E’ morto anche Alessandro Vezzoli, l’operaio di 27 anni che giovedì scorso, a Milano, era stato colpito da una trave ed è caduto nel vano ascensore di un parcheggio in via Giovanni Battista Soresina. L’uomo era apparso da subito in condizioni gravissime ed era stato trasportato in coma all’ospedale Niguarda dove è stato dichiarato il decesso.
Altri due operai di 29 e 33 anni sono rimasti gravemente ustionati e altri due hanno invece riportato ferite più lievi in un grave incidente sul lavoro avvenuto a Caionvico alle porte di Brescia, durante alcuni lavori stradali. Gli operai avrebbero erroneamente tagliato un tubo del gas provocando una fiammata che li ha investiti.
Negli ultimi tre mesi del 2019 sono stati numerosi gli infortuni mortali sul lavoro in Lombardia. Dal mese di giugno sono 11, escludendo i due di ieri, i lavoratori deceduti sul posto di lavoro.
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