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La sanità non è un colpo di fortuna. L’Usb e operatori sanitari presentano le loro proposte al Ministero

E’ stato convocato per l’11 marzo un sit in dall’Usb sotto al Ministero della Sanità degli operatori sanitari (infermieri, medici, Oss) per presentare al ministro le proprie proposte sull’emergenza coronovirus e la situazione sanitaria nel paese.

La Sanità italiana è nuda, dopo che l’epidemia causata dal coronavirus SARS-CoV-2 ha stracciato gli ultimi veli. Decenni di tagli, privatizzazioni e precariato hanno prodotto il quadro desolante sotto gli occhi di tutti: quello di un Servizio Sanitario Nazionale che, nonostante gli sforzi sovrumani degli operatori, vacilla sotto i duri colpi di un’emergenza senza confini.

Per l’Unione Sindacale di Base è tempo di prendere atto del fallimento e di invertire la rotta. Perché la salute degli italiani non si affida alla fortuna, soprattutto in tempi di coronavirus.

Per questo mercoledì 11 marzo gli operatori sanitari di USB Pubblico Impiego consegneranno al Ministero della Salute, nel corso di un presidio, le proposte per riportare in vita un SSN oggi a malapena in grado di gestire l’ordinario e a rischio definitivo collasso a fronte di un’emergenza prolungata come l’epidemia in corso. Talmente a rischio da aver costretto il governo a chiudere le scuole per evitare di infliggere il colpo fatale alla malandata Sanità italiana.

Tra le altre cose USB proporrà al ministro Speranza, che chiederà di incontrare:

  •  stop ai vincoli di spesa per la Sanità
  •  assunzione immediata di tutti gli idonei in graduatoria
  •  stabilizzazione dei precari
  •  stop alla regionalizzazione del SSN
  •  ripristino dei posti letto tagliati
  •  reinternalizzazione di servizi e personale
  •  costituzione di un fondo economico con risorse UE per affrontare l’emergenza:
    •  piano straordinario di assunzioni
    •  messa in sicurezza di operatori sanitari e utenti con la fornitura di DPI e attrezzature necessarie
    •  aumento dei posti attrezzati in terapia intensiva
    •  pagamento di un’indennità di emergenza

Appuntamento è oggi mercoledì 11 marzo alle ore 11 in piazza Castellani, adiacenze Ministero della Salute, per il presidio e la consegna delle proposte.

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