Menu

Così la Cgil fa assumere e licenziare i suoi delegati

Massimo è stato per anni un funzionario del Dipartimento Logistica della Filt Cgil Roma e Lazio. Un posto che gli era stato offerto quando, da corriere in uno dei magazzini SDA di Roma, aveva dimostrato capacità politiche e organizzative.

Alla Cgil notò che lo stipendio veniva pagato da un soggetto che non era il sindacato. Fu tranquillizzato con la motivazione che era una “questione di accordi” tra il sindacato e l’azienda erogatrice del mensile.

A novembre Massimo è entrato in conflitto con il suo sindacato durante una difficile trattativa in Amazon. Si era schierato con i driver, che rifiutavano l’accordo peggiorativo chiuso dalla segreteria regionale, che prevedeva un aumento dei carichi e dei tempi di lavoro.

I lavoratori uscirono in massa dalla Filt e la Cgil comunicò a Massimo che sarebbe stato opportuno rassegnare le dimissioni da funzionario. Invito declinato, con la conseguenza che Massimo prima fu emarginato e poi “dismesso” da tutti i suoi incarichi. A stretto giro anche l’azienda erogatrice dello stipendio per conto di Cgil gli chiese le dimissioni, visto il suo decadimento dal sindacato.

Riassumendo: convinto a lasciare SDA per fare il funzionario alla Cgil, viene fatto assumere e pagare da un’azienda che neanche conosce e che lo paga per conto della Cgil, viene poi messo alla porta dalla Cgil quando non è d’accordo con i vertici e, subito dopo, dalla stessa azienda di cui è formalmente dipendente. Un sistema aziende-sindacato che agisce in perfetta sintonia e licenzia chi non rispetta le loro regole.

 https://www.usb.it/…/cosi-la-cgil-fa-assumere-e…

 

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

6 Commenti


  • Nicolò Fortunato

    Non ci posso credere… Dopo tutto quanto abbiamo sentito riguardo i vertici del sindacalismo CISL ora anche questa brutta notizia su quello che è sempre stato il “mio” sindacato di riferimento. Spero solo sia un episodio isolato e rimediabile. Io, anche da pensionato continuo testardamente a pagare la tessera. Ritengo importante sostenere chi sta dalla parte dei lavoratori e del lavoro, ma queste notizie, se non smentite, per quanto poche o “piccole” siano, minano irreversibilmente la mia fiducia. Un saluto e buon lavoro. Nicolò


  • Gabriele Pantó

    Buongiorno Redazione,
    l’articolo pare troppo poco preciso.
    Per i lavoratori che intraprendono la strada di funzionari in CGIL esiste la tutela della legge 300 che prevede che il funzionario possa essere in “distacco” e quindi permanga in forza alla azienda di provenienza che continua a pagarne la retribuzione ma di fatto a disposizione del sindacato, oppure venga pagato totalmente o anche in parte dal solo sindacato. Una terza via, quella rappresentata, non solo è atipica ma al limite del concetto di etica del lavoro che CGIL propugna. La situazione descritta sarebbe di gravità assoluta anche da parte del funzionario che avrebbe accettato una situazione contro cui CGIL e i propri funzionari si battono da sempre. Se la risposta a ciò è “il potere negoziale” del sindacato nei confronti del funzionario mi chiedo come lo stesso possa battersi contro Amazon nel rappresentare con il proprio esempio di vita una soluzione per tutti quei lavoratori in subappalto che dovrebbe condurre in lotta. La situazione descritta sarebbe di tale gravità da parte di CGIL, non escludo sia possibile, che andrebbe dettagliata con estrema puntualità fornendo tutti i particolari in modo da evitare fraintendimenti.
    Nel caso invece fosse notizia da sensazionalismo sarebbe corretto che CGIL citasse USB per diffamazione.
    Che i sindacati provino strade “atipiche” per retribuire i propri funzionari è vergognoso tanto quanto che i funzionari accettino quelle strade pur di ricoprire il ruolo.
    In attesa di eventuali chiarimenti e dettagli,
    Cordialmente.


  • Claudia

    Condivido le osservazioni di Gabriele Panto’ e, come lui, attendo chiarimenti o smentite.


    • Redazione Contropiano

      Il problema è da chi attendete chiarimenti o smentite. In un certo senso le attendiamo anche noi


  • Gabriele Pantó

    Gentile Redazione,
    le attendo da USB che usa Contropiano come altoparlante e da CGIL se la redazione vorrà essere così cortese da chiedere risposta ad un’accusa tanto grave.
    Anche da Massimo qualora volesse.
    La ricerca della verità dovrebbe interessare tutti.
    A me interessa.
    Gabriele.


    • Francesco Piccion

      la risposta, se sarà data, sarà anche resa nota.
      Quanto agli altoparlanti, ne usaimo a volte, ma proprio per questo conosciamo la differenza…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *