La nostra organizzazione sindacale ha appreso recentemente che Fim Fiom e Uilm in qualche importante realtà industriale stanno svolgendo il referendum di validazione della firma sul rinnovo del Contratto Nazionale Metalmeccanico. Un referendum che la nostra organizzazione considera fasullo e illegittimo!
Quale organizzazione sindacale che si dice democratica firmerebbe un accordo in piena pandemia, sapendo che non potrà essere votato da nessuno? Gran parte delle aziende o stanno utilizzando la cassa integrazione o il personale impiegatizio è in smartworking. I lavoratori dovrebbero sapere infatti che a parte qualche realtà industriale, questo accordo non lo sta votando praticamente nessuno.
Per USB questo è prendere in giro le persone, facendo credere ai lavoratori di partecipare al voto in un quadro referendario nazionale, ma così non è. La nostra organizzazione, infatti, pensa che questo voto vada “schifato” e ritenuto del tutto inutile, perché tanto alla fine registreremo il solito annuncio bulgaro con approvazione di livello incredibile sopra il 90%… Ma fateci il piacere! Come se i lavoratori non sapessero che questo:
- È un accordo scellerato che sul salario ha portato a casa 112€ riparametrati al 5° livello in 4 comode tranche; con questo rinnovo nessuno spiega che questi aumenti a differenza di prima arriveranno non in 3 ma in 4 anni! E tutti gli aumenti sono riassorbibili dai superminimi individuali concessi dopo il 1° gennaio 2017.
- In cui l’indice IPCA – che misura gli aumenti escludendo dal calcolo benzina, gasolio e gas – da sperimentale in questo contratto diventa strutturale.
- In cui sull’inquadramento c’è stato uno scambio tutto a perdere con l’introduzione di elementi di valutazione discrezionali da parte delle aziende come polifunzionalità, e non meglio definite “competenze trasversali”. Sarà quindi più difficile salire di categoria – soprattutto per i livelli più bassi – e contestare un inquadramento troppo basso: Federmeccanica esulta per questo importante traguardo!
- In cui si rafforza ulteriormente il welfare contrattuale, viene estesa l’iscrizione anche ai pensionati e quindi accelerato il percorso di indebolimento della sanità pubblica, cosa ancor più grave alla luce della pandemia di Covid.
USB si prepara a dare battaglia nelle aziende sull’inibizione di questo testo. Invitiamo pertanto i lavoratori a contrastare questo finto referendum, non prestandosi a questo teatrino antidemocratico.
Respingiamo questo contratto!
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