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Inizia la stagione turistica. Basta con lo sfruttamento del lavoro stragionale

Nella giornata de1 giugno, anche quest’anno ha avuto ufficialmente inizio la stagione estiva a Rimini, così come in tutta la Riviera.

Anche quest’anno gli attivisti di Slang-USB porteranno il loro messaggio di lotta a Rimini, così come in tutta la Riviera, così come in tutta Italia, con la campagna “MAI PIÙ SFRUTTAMENTO STAGIONALE”.

Il problema dello sfruttamento del lavoro nei settori della ristorazione, alberghiero ecc., sappiamo bene che non è limitato a qualche mela marcia, come vorrebbe farci credere qualcuno, ma è STRUTTURALE, cioè ha cause sociali, economiche e culturali.

Un aspetto culturale inaccettabile è che, da alcuni, la gran parte delle mansioni e dei ruoli siano considerate occupazioni di second’ordine, lavoretti, e quindi ogni trattamento salariale e di diritti è accettabile.

E addirittura si invoca maggiore flessibilità attraverso l’estensione dei voucher!

Il fatto è che questi lavoretti da ragazzini, ricordiamolo, hanno generato e sono grado di generare un guadagno pari al 15% del PIL, e nonostante gli enormi sforzi compiuti dalle persone in questi anni di emergenza sanitaria (sia a coloro che hanno continuato a lavorare nonostante le difficoltà sia a chi ha perso il lavoro o non è riuscito a trovarne uno ed ha cercato di campare il meglio possibile) dobbiamo tornare alle stesse miserabili condizioni di sempre: turni massacranti di 10-12 ore, nessun giorno libero, nessun giorno di malattia, contratto irregolare, straordinari non pagati, ore non conteggiate, ecc. ecc.

Non manca la voglia. Mancano diritti, tutele, giuste retribuzioni!

Proprio perché siamo lavoratori che col loro operato contribuiscono in parte essenziale alla qualità del nostro turismo, “un turismo dai grandi numeri, che fa della nostra Riviera una delle mete più ambite d’Italia e d’Europa”, allora diciamo basta.

Dopo anni di concertazione con sindacati confederali complici e compiacenti che non hanno fatto altro che applicare politiche di deregulation del lavoro per spogliare i lavoratori dei propri diritti e tutele, diciamo che è il momento di vedere paghe più alte, contratti con più garanzie, più controlli da parte dell’ispettorato del lavoro;

diciamo che è il momento di dire BASTA al lavoro nero, grigio o irregolare in generale, perché esiste il Contratto nazionale “Pubblici esercizi, ristorazione e turismo” e va applicato;

diciamo che è il momento di dire BASTA al lavoro in sotto organico, perché se si vuole creare occupazione bisogna ASSUMERE;

diciamo che è il momento di dire BASTA al lavoro 7 giorni su 7, perché il giorno di riposo è un DIRITTO;

diciamo che è il momento di dire BASTA, e cominciare a rivendicare ciò che, PARADOSSALMENTE, ci spetta per legge.

Proprio questo è il momento della lotta per i nostri diritti, proprio oggi, proprio ora.

Vogliamo invitare tutti i lavoratori e le lavoratrici, nella giornata di sabato 5 giugno, al presidio che si terrà a

-Rimini presso piazza Cavour dalle ore 15:00,

-Pesaro presso Piazza del popolo dalle ore 17;

ma questa estate saremo anche a Cattolica, Massa Marina in Toscana, Cava dei Tirreni in Campania, Tropea e Pizzo Calabro in Calabria.

 

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