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Sciopero della logistica: ucciso da un camion un sindacalista SiCobas a Biandrate

Ucciso da un camion il Coordinatore dei SiCobas Novara, Adil, 37 anni, padre di due figli, durante lo sciopero nazionale in corso. Un lavoratori di nazionalità italiana e originario del Marocco.

L’omicidio è avvenuto nei pressi del polo logistico della Lidl, a Biandrate. Un camion lo ha investito e travolto mentre stazionava insieme ad altri lavoratori per il picchetto. Il camion ha forzato il presidio all’esterno del magazzino investendo i lavoratori, tra cui Adil. L’autista poi è fuggito ed è stato successivamente bloccato in autostrada dai carabinieri.

Quel camion lo ha trascinato per una ventina di metri, il conducente non può non essersene accorto“, dicono i lavoratori che erano presenti. Il camion ha urtato anche altri due manifestanti, ferendoli; si trovano ora in ospedale ma, sembra, non sono in gravi condizioni.

La stessa dinamica, fotogramma per fotogramma, dell’omicidio di Abd El Salam, operaio egiziano e sindacalista Usb, ucciso da un Tir durante un picchetto davanti alla Gls di Piacenza, il 14 settembre 2016.

Alle 11 conferenza stampa davanti ai cancelli Lidl per chiarire la dinamica dei fatti.

La voce di Marta Collot, Portavoce nazionale di Potere al Popolo, dal presidio per lo sciopero all’Interporto di Bologna. E quella di Giuliano Granato, altro Portavoce nazinale, dalle strade di Napoli, in corteo.

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2 Commenti


  • Pierangelo Francescato

    Ma…..CGIL, CISL, UIL…. Dove sono? Non e’ ora il caso di fare vedere che ci sono,……..
    Oppure pensano che siccome questi sono USB, e’ meglio non immischiarsi.
    Vergogna, svegliati Landini!!!


  • Angelo

    oltre che esprimere cordoglio per questa tragico omicidio penso che il modo migliorare per rendere giustizia ad Adil
    sia sicuramente verificare le circostanze della sua morte con le giuste condanne
    ma anche scoperchiare tutto quel sistema marcio che prospera nel mondo della logistica con finte cooperative e non solo ( ma pure quelle vere devono dare diritti e salari giusti) e vedere chi c’è dietro questo universo ecc ecc.
    La cosa che fa molta rabbia in questo pezzo di lavoro e che spesso quando vengono licenziati questi dipendenti c’è il silenzio totale dei mass media , dei partiti di centro sinistra e di alcune o.o.s.s.
    Vorrei dire un’eresia ma forse si parla di più dei lavoratori stagionali e super sfruttati in agricoltura che di questi della logistica….ed è tutto dire
    Angelo

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