Polizia e carabinieri sono intervenuti duramente contro i lavoratori della logistica in sciopero con USB nello stabilimento Italtrans di Calcio (Bergamo), uno degli hub principali per il comparto alimentare del Nord Italia, dove operano un migliaio di facchini. Guarda QUI il video.
I lavoratori facenti capo alla cooperativa LaMeva – che ha la sede legale in uno studio di consulenza aziendale di Bergamo – sono scesi in sciopero alle prime luci dell’alba per protestare contro il licenziamento di un delegato USB e chiedere migliori condizioni di lavoro, sicurezza, applicazione del contratto e il riconoscimento dei buoni pasto, dando vita a un presidio nel piazzale di fronte alla Italtrans, mentre alcuni facchini sono riusciti a salire sul tetto in segno di protesta.
Il presidio è stato violentemente caricato dalla polizia in assetto antisommossa, supportata dalla sicurezza Italtrans. Un lavoratore è stato ferito gravemente e prima di essere soccorso da un’ambulanza è rimasto a lungo a terra, sorvegliato a vista come un criminale dai carabinieri e minacciato dagli addetti alla sicurezza.
I lavoratori Lameva, che opera per conto di Italtrans, affrontano ogni giorno turni e carichi di lavoro disumani con buste paghe misere, subendo trasferimenti e licenziamenti punitivi, sanzioni disciplinari, vessazioni e discriminazioni se si iscrivono all’Unione Sindacale di Base.
USB da mesi chiede un incontro all’azienda, che evidentemente preferisce non ascoltare le richieste dei lavoratori, continuando ad accumulare profitti sulle schiene spezzate dei facchini. Perché un’altra inaccettabile criticità a Italtrans è l’assenza di sicurezza: se un lavoratore subisce un infortunio viene licenziato con motivazioni pretestuose.
Le cariche della polizia dimostrano, ancora una volta, che i dispositivi di sicurezza dello Stato sono posti a protezione dei profitti delle aziende e mai a difesa di diritti di chi lavora. La repressione e le manganellate non fermeranno le lotte dei lavoratori, pronti a scioperare ancora fino alle feste natalizie in difesa dei propri diritti, per un lavoro ed un salario dignitoso, per la sicurezza.
Lo sciopero a Italtrans continua. Sabato 17 manifestazione alle ore 11 alla Prefettura di Bergamo, in via Tasso.
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Giovanni
Mentre gli svenduti sindacati confederali stanno a guardare il “macello sociale” prossimo venturo.
Tanto, poi, magari diventano pure europarlamentari….
Maurizio
Ma poi arriverà il momento che reagiremo?
Maria Luisa
Cuore ferito da Bergamo: bsogna accedere ai massmedia !!! su pensioni, critica alla critica .In Italia,post dc pc, sopravvivono vitalizi e stipendi istituzionali esageratamente scandalosi. Qui, c”e’ l’ inghippo !!!!!! Sveglia !!!!!!! Quando ??????
Redazione Roma
Sveglia, appunto. Subito però eh!!