I primi dati delle adesioni allo sciopero del Trasporto Pubblico Locale di venerdì 15 ci dicono che i lavoratori e le lavoratrici non si sono lasciati intimidire dall’ordinanza anti sciopero di Salvini, che ha ridotto a 4 ore lo sciopero.
La riduzione, infatti, è da pensare come un vero e proprio ricatto contro i lavoratori, che se scioperano fuori dall’ordinanza rischiano multe fino a mille euro. In alcuni casi, inoltre, le 4 ore imposte da Salvini hanno coinciso con le fasce di garanzia: è il caso, ad esempio, di Modena, dove lo sciopero è stato così costretto in un fazzoletto di due sole ore.
Ma 4 ore non bastano per rivendicare i propri diritti: USB ha deciso di mantenere, come forma di protesta politica contro gli attacchi al diritto di sciopero, la mobilitazione dei lavoratori per le 24 ore annunciate, assumendosi anche il rischio di una sanzione pesante e lanciano la sfida al Governo Meloni. Tutto questo senza coinvolgere i singoli lavoratori per evitare rischi di sanzioni individuali che sarebbero disastrose anche a fronte di salari estremamente bassi nel settore.
Il sindacato si assume questo piano per ribadire che ad essere sotto attacco, oggi, è un diritto fondamentale garantito dalla Costituzione.
Ricordiamo come l’ordinanza di Salvini non colpisca scioperi di 24 ore proclamati su base territoriale o aziendale, come in ANM a Napoli e a livello regionale Umbria, dove l’astensione procede come previsto e con ampie e massicce adesioni.
Seguono i primi dati disponibili riguardo le adesioni.
Roma: chiuse Metro A e Metro C, notevoli le riduzioni delle corse della Metro B, della linea Roma Lido, Roma Viterbo e Termini Centocelle. Servizio di superficie notevolmente ridotto.
Napoli: ANM, sciopero territoriale di 24 ore, adesione 95%. Chiuse le tre funicolari cittadine Centrale, Montesanto e Mergellina
Bologna e Ferrara: adesione all’ 85%.
Perugia: sciopero regionale di 24 ore, adesione fascia della mattina 80%.
Puglia: ferrovia Appulo Lucane, società STP Bari e STP Lecce adesioni 70%
Trieste: adesione al 50%
Monfalcone ed isontino: adesione al 70% per le linee extraurbane e al 90% per le linee urbane
Venezia: adesione al 40%
Torino: adesione al 50%
Milano: adesione al 60% per il trasporto di superfice, chiusa linea della Metro M3
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