Continuano indisturbati i tavoli di confronto tra la dirigenza aziendale e Fim Fiom Uilm, nonostante ci sembrava tutti fossero concordi di voler riportare la trattativa su un tavolo dove fossero presenti le istituzioni. Continuiamo a non condividere questo metodo, vogliamo dirlo nuovamente, perché rischia di riproporre la gestione di un anno fa.
Il piano di riduzione del personale è un misto di finta volontarietà, non meglio definite garanzie di “Outplacement” (ricollocamento esterno) e assenza di alcuna disponibilità ad utilizzare gli ammortizzatori sociali. A corollario una spruzzata di incentivi per tacitare tutto, con addirittura il “bonus velocità”: ovvero più soldi per chi accetta subito e volontariamente di levarsi di torno.
A Electrolux sembra non importare il rischio di perdita di professionalità e di eccellenza, importa soltanto ridurre i costi strutturalmente e farlo il prima possibile. Su questa impostazione non possiamo che dirci fermamente contrari.
USB ha inviato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy un sollecito per la richiesta di incontro urgente avanzata nei giorni scorsi. Come abbiamo già affermato a nostro avviso qualsiasi “piano” va discusso sotto l’egida istituzionale, perché quello che va garantito è anche il futuro per quelli che in Electrolux ci rimangono.
Vogliamo scongiurare gli impatti di una riduzione che non è accompagnata da una vera discussione sulle prospettive industriali, vogliamo essere certi che il tavolo istituzionale determini delle garanzie reali.
Non a caso, abbiamo saputo che il tentativo di coinvolgimento delle istituzioni sta indispettendo l’azienda, che avrebbe già dichiarato l’intenzione di gestire tutto internamente, come nel caso di un anno fa (ma va?!).
Per la nostra organizzazione è assolutamente necessario che nelle assemblee si valutino dei percorsi di mobilitazione, a partire dal blocco dello straordinario e di tutte le tipologie di flessibilità e reperibilità, per arrivare laddove serva ad iniziative vere e proprie a sostegno delle nostre rivendicazioni.
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