Sono passate solo poche settimane dal terribile crollo nel cantiere di Esselunga di Firenze dove hanno perso la vita ben cinque operai. Subito il Governo, tramite i Ministri Nordio e Calderone, si è trincerato contro l’ipotesi di istituzione del reato di omicidio sul lavoro: una proposta che come Unione Sindacale di Base e Rete Iside portiamo avanti da tempo, per noi necessaria a porre fine alla strage di lavoratrici e lavoratori nel nostro Paese.
Occorre uno strumento di deterrenza, non misure propagandistiche: in Italia salute e sicurezza sul lavoro vengono, troppo spesso, viste come un costo da ridurre a favore dei profitti.
Per questo USB e Rete Iside hanno organizzato un convegno per la giornata di sabato 2 marzo a Firenze, intitolato “Omicidi sul lavoro: tanti morti, nessun colpevole. Perché introdurre un reato speciale”. Ore 10:00, Sala Visitor Center (I Piano), Infopoint Piazza Stazione 4.
La manifestazione prevista per il pomeriggio, sempre a Firenze, è invece rinviata, per consentire la più ampia partecipazione alla manifestazione di Pisa indetta dagli studenti alle ore 14 di sabato, per protestare contro le violenze della polizia e tornare a ribadire la solidarietà al popolo palestinese.
Interverranno:
Emma Marrazzo, mamma di Luana D’Orazio
Benedetta Albanese Assessora al Comune di Firenze
Izzedin Elzir, Imam di Firenze e Portavoce dell’Unione delle Comunità Islamiche in Italia
avv. Danilo Conte
Luigi De Magistris
Dimitri Palagi, Consigliere comunale Firenze
Giorgio Cremaschi, Potere al Popolo
Maurizio Acerbo, Rifondazione Comunista
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa