Sin dall’introduzione della metrica di lavoro Ergo UAS, anno domini 2011, condivisa da Fiom-Fim-Uilm-Ugl-Fismic nello stabilimento Stellantis di Atessa (allora SEVEL), abbiamo denunciato il costante aumento dei ritmi e carichi di lavoro progressivamente peggiorati nel tempo.
Negli ultimi giorni assistiamo ad ulteriori incrementi con le nuove saturazioni conseguenti l’avviamento produttivo di nuove motorizzazioni.
Abbiamo contrastato con scioperi e segnalazioni le conseguenze non indifferenti sulla salute di tanti lavoratori, ricevendo solo silenzi ed indifferenza alla deriva provocata anche dalla limitata e nominativa rappresentanza sindacale contrattualmente vigente.
L’aumento di operai con ridotte capacità lavorative, l’incremento delle domande di riconoscimento di malattie professionali ed una gestione singolare della sorveglianza sanitaria, sono gli effetti collaterali più tangibili.
I risultati vantati e sbandierati su tutti i media locali e nazionali dal CEO Stellantis Tavares sono il frutto avvelenato dell’inasprimento dell’efficienza, la riduzione dei costi e degli occupati.
La nostra caparbietà, a seguito delle modalità inconcludenti ed illusorie delle altre sigle sindacali, ci ha convinti che sia necessario richiedere l’intervento degli organi territoriali preposti ai controlli in materia di salute e sicurezza e di pretendere, per quanto di loro responsabilità, sopralluoghi tempestivi e periodici per impedire l’estendersi del peggioramento delle suindicate condizioni.
L’Usb e lo Slai Cobas che da mesi conducono una battaglia unitaria sul problema, chiamano i lavoratori alla mobilitazione nella giornata di Venerdi 12 Aprile e a partecipare al sit-in presso la sede SPSAL di Chieti, al fine di ottenere risposte adeguate sia sulle indagini remote e recenti che adeguate garanzie di controlli futuri.
Sciopero di 8 ore su tutti i turni lavorativi in tutto il plant Stellantis di Atessa venerdi 12 aprile.
Per la partecipazione al SIT-IN sarà a disposizione dei lavoratori un autobus in partenza dallo stabilimento Stellantis alle ore 8.30.
(per informazioni rivolgersi ai rappresentanti USB e SLAI COBAS)
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avvocato alessandro ballicu
se venisse incaricato un perito del tribunale di valutare il patrimonio di stellantis in italia e il valore complessivo di tutti gli aiuti di stato irrogati dai governi italiani dal 1945 a oggi alla ex fiat, si dimostrerebbe che lo stato ha sostanzialmente già comprato la società pagandola almeno 10 volte il suo valore, pertanto la ex fiat dovrebbe venir nazionalizzata senza indennizzo posto che questo è già stato strapagato da tantissimi anni, qundi un governo giusto dovrebbe procedere all’immediato esproprio di tutti i beni ex fiat, aumentando gli stipendi dei lavoratori e distribuendo loro azioni gratuite , magari azioni di risparmio in modo che essi, oltre uno stipendio in linea coi parametri costituzionali, potessero anche beneficiare di parte degli utili della società, che dovrebbe riprendere il vecchio nome fabbrica italiana automobili