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Gravissimo attacco al diritto di sciopero da parte della Commissione di garanzia

“Sono anni che denunciamo il totale arbitrio della Commissione di Garanzia in materia di scioperi ed il suo agire ben oltre le regole, che in Italia sono le più restrittive d’Europa”, dice Guido Lutrario, coordinatore nazionale dell’Unione Sindacale di Base.

“È molto grave che ora si attacchi anche uno sciopero generale, puntando a limitarne gli effetti. Lo scorso anno ci siamo scontrati con il ministro Salvini sulle arbitrarie limitazioni che impose allo sciopero del trasporto locale e il TAR ci diede ragione. Oggi tornano all’attacco senza tenere conto di quanto già stabilito in precedenza”.

“L’unica preoccupazione della Commissione è quella di ridurre le agitazioni e mai di obbligare le aziende e le associazioni padronali a discutere con le organizzazioni dei lavoratori in presenza di scioperi che raccolgono un’ampia adesione”.

“È questa indisponibilità al confronto a rendere endemica la protesta. Non affrontare i problemi non può che farli incancrenire e portare ad una crescente esasperazione. I lavoratori hanno solo lo sciopero per far sentire la propria voce ed hanno diritto ad essere ascoltati, soprattutto quando a protestare è una larga parte della categoria, come sta avvenendo da tempo tra i ferrovieri e gli autoferrotranvieri”.

“È da tempo un dato di realtà che in molti settori ed anche nei trasporti i lavoratori scioperino in massa fuori dalle organizzazioni tradizionali, Cgil, Cisl e Uil, e che spesso siano costretti a farlo contro accordi sottoscritti da queste sigle. Siamo preoccupati da questa pericolosa insistenza a voler riconoscere il monopolio del diritto di sciopero solo ad alcune sigle”

“È bene ricordare che il diritto di sciopero appartiene a tutti i lavoratori e non è un diritto esclusivo di alcuni. Sono inaccettabili le restrizioni che si vogliono imporre sullo sciopero del 29 ma voglio ricordare a Landini e Bombardieri che la difesa del diritto di sciopero non può esercitarsi a singhiozzo, solo quando è colpita la propria organizzazione”.

“L’USB il prossimo 6 dicembre sarà in piazza sotto le finestre del Ministro Salvini con i lavoratori dei trasporti in difesa del diritto di sciopero e perché si ascoltino finalmente le ragioni di intere categorie che da tempo attendono risposte ai problemi che stanno ponendo”

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