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Unipol: sciopero e assemblea, parte la mobilitazione contro le proposte aziendali

Tantissime lavoratrici e lavoratori del gruppo Unipol hanno aderito allo sciopero con assemblea indetto dalla USB per questa mattina. Uno sciopero resosi necessario alla luce del rifiuto della direzione Unipol di autorizzare l’assemblea sindacale in orario di lavoro.

Più di 150 le presenze all’assemblea organizzata presso l’ingresso della sede principale del colosso delle assicurazioni. Tanti gli interventi che hanno scaldato gli animi dei partecipanti e che hanno elencato i vari problemi che si sono accumulati e che hanno peggiorato e stanno peggiorando le condizioni di lavoro.

Oltre alla già nota questione dello smart working e della cosiddetta settimana corta, gli intervenuti hanno sottolineato la questione del pericolo di un rinnovo al ribasso del contratto integrativo aziendale.

Per questi motivi si è dato mandato alla USB di procedere con la costituzione di un coordinamento di delegati aziendali, con la preparazione di una piattaforma di rivendicazioni e di procedere con l’indizione uno stato di agitazione permanente che preveda un pacchetto articolato di iniziative, assemblee e scioperi.

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8 Commenti


  • Luciano

    cosi imparano a raddoppiare i rinnovi dei contratti delle polizze altro che scioperi! dovete fallire!


  • MAURIZIO GARDELLI

    l’Unipol bandiera delle cooperative rosse tratta così i suoi lavoratori?
    Cosa dicono Schlein e Landini?


  • Mario F.

    E che colpa ne hanno i dipendenti? Non scelgono loro le tariffe. Anzi, diciamo che non scelgono proprio nulla!


  • Antonio

    La richiesta dei lavoratori di avere uno smart working strutturato e una settimana corta con orari che non stressino ulteriormente le famiglie è più che legittima. Lavorare 9 ore al giorno per 4 giorni può sembrare attraente sulla carta, ma nella pratica rischia di mettere a dura prova le famiglie, lasciando poco tempo per dedicarsi ai figli, agli anziani, o semplicemente alla vita personale. Si tratta di scelte che, se mal calibrate, non solo minano il benessere individuale ma anche la produttività nel lungo termine.
    Investire in soluzioni più flessibili e sostenibili – come la riduzione dell’orario senza aumentare l’intensità o incentivare veri modelli di lavoro ibrido – può fare la differenza. È il momento per aziende come Unipol di dimostrare che la centralità della persona non è solo uno slogan, ma una vera strategia per il futuro.


  • Miriam

    Unipol ha un ruolo strategico non solo nel settore assicurativo, ma anche come esempio per altre aziende. Quando un gruppo così rilevante prende decisioni, queste possono avere effetti a cascata su altre realtà e, di conseguenza, sull’equilibrio tra vita lavorativa e familiare di molte persone.


  • Andrea C.

    Le aziende si stanno accorgendo che lo smart working senza limiti crea problemi.
    Dovrebbe essere un aiuto per chi ha figli piccoli, genitori da accudire ecc.. e per un tot di giorni annui.
    Sono contrario allo sw sistematico e perdita di tempo a scrivere mail e rispondere.


  • Gabriele

    Direi prima la vita privata poi il resto. Se il datore di lavoro forza la mano e fa scelte non condivise meglio cambiare strada con una scelta di vita, certamente difficile ma che ti fa vivere più sereno, anche in famiglia


    • Redazione Contropiano

      Dipende dal reddito anche vivere più sereni famiglia, no?

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