Menu

Genova. Nave con materiale bellico diretta verso Israele bloccata dai portuali

Ieri sera a Genova, durante una fiaccolata per Gaza, i portuali del Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali e dell’Unione Sindacale di Base hanno saputo che la nave New Zealand della compagnia ZIM si trovava in porto, pronta a caricare 10 container con materiale esplosivo, per poi dirigersi verso Israele.

I lavoratori non ci hanno pensato un attimo e sono partiti in corteo verso il porto, hanno proclamato immediatamente lo sciopero e hanno occupato il terminal Spinelli. Intorno alle 22 di sera, i manifestanti hanno ricevuto la notizia che le operazioni di carico erano state interrotte e che la nave si stava allontanando dal porto.

Dai terminal, portuali e solidali si sono poi ricongiunti al resto del corteo nel centro cittadino. Non prima di aver portato la propria solidarietà agli studenti che, da martedì, occupano il rettorato dell’università, chiedendo la rescissione di tutti gli accordi accademici con Israele e una presa di posizione netta da parte dei vertici dell’ateneo.

Riportiamo alcuni commenti della grande serata di lotta.

***

I portuali di Genova organizzati con il Calp e l’Usb hanno impedito il carico della nave Zim New Zealand di materiale bellico diretto a Israele, occupando il Terminal Spinelli e proclamando immediatamente lo sciopero. Pochi minuti fa, attorno alle 22 (del 27 settembre, ndr), si è avuta conferma che la nave sta abbandonando il porto senza aver caricato i container. A Genova non c’è spazio per i traffici di armi, non c’è spazio per le complicità con il governo genocida di Israele. Con la Palestina nel cuore.

CALP – Unione Sindacale di Base

***

Un’altra grande vittoria dei lavoratori portuali di Genova del Calp e l’Usb che hanno impedito il carico di una nave diretta in Israele!

Questa sera è arrivata la notizia che la nave Zim New Zealand dovesse caricare materiale pericoloso diretto a Israele, subito i lavoratori si sono mossi occupando il Terminal Spinelli e proclamando immediatamente lo sciopero. Grazie alla pressione alle 22 (del 27 settembre, ndr), abbiamo avuto conferma che la nave sta abbandonando il porto senza aver caricato i container e ci siamo mossi in corteo verso il centro città.

Genova sa da che parte stare: con il popolo palestinese contro i traffici di armi e contro lo stato terrorista di Israele. Per fermare il genocidio embargo e sanzioni subito! Siamo pronti a bloccare tutto!

Palestina libera!

Potere al Popolo

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

2 Commenti


  • Lucia paffumi

    Ottimo lavoro ai lavoratori portuali Genova ha un cuore grande e speciale. mia madre adorava Genova oggi ha dimostrato con tutti i suoi abitanti un ordine eccezionale la sua disponibilità grandezza e suprema superiorità grazie


  • yuri la

    Soffia il vento della solidarietà umanitaria e della presa di posizione politica sul fronte del porto. Non scindiamo le due cose, rivendichiamole entrambe, come vele dello stesso albero. Su la testa, portuali!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *