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Spagna. Sciopero generale e manifestazioni in tutto il paese, per la Palestina

In Spagna come in Italia, i sindacati hanno rotto gli indugi e ieri, mercoledi, hanno convocato uno sciopero generale con al centro la denuncia del genocidio del popolo palestinese.

Il cessate il fuoco a Gaza non ha infatti fermato le mobilitazioni, al contrario, i sindacati affermano che “la protesta è più necessaria che mai se vogliamo una pace reale e duratura”, soprattutto dopo che martedi Israele ha violato la tregua e ucciso almeno otto abitanti di Gaza.

Ieri le proteste in occasione dello sciopero generale si sono diffuse in più di 40 città spagnole, da Madrid e Barcellona a Valencia, Siviglia, Bilbao e Pamplona, tra le altre.

La giornata in Catalogna è stata segnata da incidenti fin dalle prime ore del mattino a Barcellona, con scontri nella Zona Franca e nella Ronda Litoral. I Mossos d’Esquadra sono intervenuti con pesanti cariche per disperdere le migliaia di persone che cercavano di avanzare verso la stazione di Sants. Allo stesso tempo, gli studenti dell’Università Autonoma di Barcellona hanno bloccato gli accessi al campus con barricate improvvisate di container.

A Girona più di 400 manifestanti hanno interrotto il traffico ferroviario per diversi minuti occupando i binari di un treno convenzionale.

L’appello alla mobilitazione è stato un successo a Barcellona, dove le migliaia di persone sono scese in piazza in due appuntamenti. Uno a mezzogiorno, più di 7mila persone – per lo più studenti – hanno marciato da Plaça Universitat a Plaça de Sants. Nel pomeriggio circa 15mila persone sono partite dallo stesso punto in direzione del consolato israeliano, dove hanno circonadato l’area.

A Madrid più di 1omila persone si sono radunate nel pomeriggio dalla stazione di Atocha sfilando in corteo fino a piazza Callao girdando slogan come “Gaza resiste, il mondo si ribella” o “Non è una guerra, è un genocidio”. Alcuni striscioni reclamavano il processo per i responsabili israeliani dei crimini contro l’umanità a Gaza.

La mobilitazione ha avuto un ampio seguito anche nei Paesi baschi con grandi manifestazioni a Bilbao (50mila persone), Gasteiz e Donostia (20mila persone), Pamplona (10mila persone)

Lo sciopero è riuscito nei tre campus universitari dei Paesi Baschi sia tra il personale che tra gli studenti. A convocarlo i sindacati Lab, Cgt, ma anche Ugt e Comisiones Obreras

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