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Taranto. La Usb denuncia: ancora veleni dentro l’Ilva

Il Coordinamento USB dell’Ilva di Taranto ha richiesto l’intervento urgente dello SPESAL, il Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro, in merito a quanto sta avvenendo nel reparto TRS Acciaieria 1, dove a causa del funzionamento scarso o addirittura nullo degli impianti di aspirazione permangono fumi nocivi che vengono così respirati da tutti i lavoratori presenti.
Dichiara Francesco Rizzo, dell’USB ILVA: “Già la scorsa settimana avevamo richiesto all’azienda di risolvere il problema nel reparto, dove lavorano fra i 700 e gli 800 operai, ma gli interventi adottati non hanno posto fine alla dispersione dei fumi. Ricordiamo inoltre che l’Acciaieria 1 è stata posta sotto sequestro, ma che dal 26 luglio ad oggi non si è attivato nulla per risolvere i problemi contestati dalla magistratura”, conclude Rizzo.

 

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