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Emilia Romagna: Usb consegna fondi raccolti a famiglie dei morti sul lavoro durante il terremoto

 


Sabato 21 Aprile, a Mirandola, una delegazione dell’USB ha consegnato le somme raccolte per le famiglie dei lavoratori deceduti nei luoghi di lavoro durante il sisma che lo scorso anno ha colpito il territorio modenese e ferrarese. Fondi provenienti dal contributo di migliaia di lavoratori USB di tutto il territorio nazionale. Un procedura purtroppo lunga non solo a causa dei cavilli burocratici ma anche di ostacoli frapposti da alcune istituzioni locali per arrivare ad individuare i nominativi dei lavoratori deceduti e delle proprie famiglie. La scelta che abbiamo fatto per la destinazione dei fondi, è stato un modo di riaffermare la differenza tra due concetti fondamentali: per il padrone la sicurezza del luogo di lavoro è un DOVERE, per il lavoratore un DIRITTO. Morire sul lavoro non è e non dev’essere un tributo da pagare alla logica del profitto. In questo senso ci sono sembrate completamente assurde e fuori luogo la mancanza di collaborazione e le critiche pubbliche espresse dalla Giunta di centro sinistra di Mirandola, luogo dove è avvenuta la consegna dei fondi raccolti, in particolare del Sindaco e dell’Assessore ai servizi sociali, dovuta al fatto che non abbiamo devoluto parte dei fondi raccolti anche alle famiglie degli imprenditori.Del resto, la tesi per la quale lavoratori e imprenditori hanno gli stessi interessi e sono sulla stessa barca, sembra essere un tratto costituente di questa terza repubblica di tipo presidenziale in cui ci stanno facendo entrare. Mentre questo sciaccallaggio politico ha generato in noi rabbia, il contatto diretto con queste famiglie che, ancora oggi, non riescono a spiegarsi per quale ragione si possa morire sul posto di lavoro è stata per noi un’esperienza toccante. Ancor più commovente è stata la loro sorpresa e gratitudine per un gesto di semplice solidarietà “da lavoratori a lavoratori” che da parte loro, è giunto assolutamente inaspettato. Siamo quindi ora, come ci han chiesto espressamente i familiari, a ringraziare di cuore tutte le lavoratrici e i lavoratori che hanno contribuito alla raccolta delle somme. 

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