Una nuova esecuzione a freddo della polizia ripone sul piatto il ripetersi di episodi di brutalità, spesso letali, da parte dei poliziotti negli Stati Uniti. In rete ma anche nelle televisioni circola un filmato che mostra degli agenti a Bexar, in Texas che sparano a un uomo con le mani alzate e lo uccidono. Il fatto è avvenuto venerdi scorso.
Nel video, diffuso dalla televisione Ksat, si vede un ispanoamericano, Gilbert Flores all’esterno di una casa con le mani in alto, poi degli spari e la sua caduta in terr. Secondo la polizia l’uomo, di 41 anni, era armato e i poliziotti hanno effettuato un primo tentativo per immobilizzarlo con una pistola stordente. Il procuratore distrettuale della contea di Bexar, Nico LaHood, ha definito “inquietante” il video, ma ha invitato a non essere “frettolosi nei giudizi” su ciò che potrebbe essere accaduto, mentre lo sceriffo di Bexar ha accusato la televisione Ksat di voler fare del sensazionalismo e di esporre i poliziotti a minacce, cosa che, secondo lo sceriffo si sarebbero manifestate con email e telefonate agli uffici della polizia.
“Quando gli hanno sparato, le sue mani sembravano essere in aria e lui non si muove”, ha detto al Washington Post, David A. Harris, un professore di diritto presso l’Università di Pittsburgh ed esperto dell’uso della della forza da parte della polizia. “Occorre domandarsi che cosa costituiva la minaccia della violenza mortale o di morte nel momento in cui gli agenti gli hanno sparato? Harris ha detto che gli agenti hanno il permesso di usare la forza letale solo quando sono in pericolo, e non quando devono prendere qualcuno in custodia.
Altre fonti, come Usa Today, sostengono che sia spuntato fuori un secondo video che dà “una visione molto chiara” dell’accaduto, senza svelare però ulteriori dettagli. La versione della polizia afferma che gli agenti stavano affrontando un’emergenza nata con una lite domestica, in cui una donna era stata ferita alla testa con un coltello. Teneva in braccio un neonato, anche lui con sospette ferite; i due poliziotti coinvolti, anche loro due ispanoamericani, Greg Vasquez e Robert Sanchez, sono stati messi in aspettativa retribuita mentre sull’incidente è in corso un’indagine.
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