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Licenziamenti ad alta tecnologia

Sony prevede di tagliare 10.000 posti di lavoro a livello globale, pari a circa il 6% dei lavoratori occupati nei propri impianti, i licenziamenti avverranno probabilmente già entro la fine di quest’anno. Lo riporta il quotidiano finanziario giapponese Nikkei secondo cui metà della riduzione sarà dovuto al consolidamento delle attività chimiche e delle operazioni LCD di piccole e medie dimensioni. Gran parte delle perdite dell’esercizio 2011/2012 al 31 marzo scorso, il quarto di fila in rosso, sono dovute proprio al crollo del core business delle tv a cristalli liquidi. Quattro giorni fa era stato un altro gigante dell’alta tecnologia, Yahoo, ad annunciare almeno duemila licenziamenti a livello globale, pari al 14% della forza lavoro del gruppo che conta 14.100 persone, con possibili tagli ulteriori in futuro. Il piano di ristrutturazione è stato annunciato da Yahoo per cercare di risollevare la società, dopo anni di crescita piatta e conseguenti cambi al vertice. Si tratta del sesto e maggiore licenziamento di massa negli ultimi quattro anni, periodo in cui al vertice si sono dati il cambio tre amministratori delegati differenti. Secondo il Wall Street Journal, la manovra consentirà un risparmio di circa 375 milioni di dollari all’anno. La società è impegnata in una battaglia legale con Facebook: al centro della disputa i brevetti utilizzati da Yahoo, soprattutto quelli per la gestione di annunci pubblicitari e immagini, reclamati dal social network di Mark Zuckerberg.

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