A febbraio il fatturato dell’industria registra un aumento del 2,3% rispetto a gennaio (+2,0% sul mercato interno e +3,1% su quello estero). Nella media degli ultimi tre mesi (dicembre-febbraio), l’indice cresce dello 0,6% rispetto ai tre mesi precedenti (settembre-novembre). Sembrerebbe un buona notizia, ma i calcoli possono essere ingannevoli.
Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 21 contro i 20 di febbraio 2011) il fatturato totale diminuisce in realtà in termini tendenziali dell’1,5%, con un calo del 4,7% sul mercato interno e un aumento del 5,5% su quello estero.
Per quel che riguarda gli ordinativitotali, che preannunciano l’andamento nel breve-medio periodo, le cose sono andate malissimo. Si registra infatti un calo congiunturale del 2,5%, sintesi di una riduzione del 4,9% degli ordinativi interni e di una crescita dell’1,1% di quelli esteri. Nella media degli ultimi tre mesi gli ordinativi totali diminuiscono dell’1,5% rispetto al trimestre precedente.
Nel confronto con il mese di febbraio 2011, l’indice grezzo degli ordinativi segna un calo del 13,2%.
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