“La situazione economica italiana è insostenibile e porterà ad un default sul debito a meno che non ci sia un improvviso e duraturo cambiamento nella crescita. Se così non fosse, il futuro dell’Italia nell’eurozona sarebbe in dubbio, e di fatto il futuro dell’euro stesso”. E’ quanto si legge in un editoriale di Wolfgang Munchau pubblicato sul Financial Times. Secondo il quotidiano finanziario, all’Italia mancano gli strumenti di politica monetaria per invertire la rotta della crescita, essendo affidati alla Bce, al contrario, ad esempio, di quanto succede in Giappone. Le riforme economiche “possono contribuire alla crescita nel lungo periodo ma è un po’ ingenuo pensare che l’economia ripartirà miracolosamente a crescere una volta che le imprese potranno licenziare il loro personale”. Per questo, l’Italia necessita di cambiare il sistema legale, di ridurre le tasse alla media Ue e di migliorare l’efficienza della pubblica amministrazione. “In altre parole, deve cambiare l’intero sistema politico”, scrive Munchau nel suo editoriale. Già a giugno, in un altro editoriale sul Financial Times, Munchau aveva scritto che “Renzi è l’ultima possibilità per l’Italia di rendere sostenibile la sua permanenza nell’unione monetaria. E forse è anche l’unico leader in grado di salvare la zona euro da se stessa” ed ancora “Nella lista di cose che secondo me Renzi deve fare vi sono le riforme strutturali”.
Quella del Financial Times in pratica è la stessa posizione espressa pochi giorni fa da un documento del Fondo Monetario Internazionale. “La riforma del lavoro del governo Renzi va nella giusta direzione” era scritto nel documento che spiegava poi che l’Italia deve ”muoversi rapidamente sulle riforme”. Per il Fmi è ottima l’idea di un ” contratto di lavoro unico”. Non solo. Anche la “nuova legge elettorale e’ importante per la crescita perche’ aiuta il sostegno e l’attuazione delle riforme” è scritto nell’Article IV del rapporto del Fmi sull’Italia. Ma le analisi del Fmi indicano anche che ”ulteriori risparmi saranno difficili senza affrontare l’elevata spesa per le pensioni”, non senza sottolineare che ci sono spazi per “rivedere” anche la spesa sanitaria.
Con singolare sincronia, mentre Renzi inizia il suo tour negli Usa, il giornale e una delle istituzioni del grande capitale finanziario indicano gli obiettivi e la tabella di marcia che il governo italiano deve seguire nei prossimi mesi, anzi settimane. Non solo vogliono tutto sul piano delle tutele del lavoro e del welfare state, ma lo vogliono anche subito. Che si fa? Si comincia con un primo sciopero generale di resistenza a breve oppure aspettiamo di contare morti e feriti e poi discutere il da farsi?
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa