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Ma quale ripresa… Cade ancora la produzione industriale

Viene da chiedersi chi abbia mai dato la laurea – in economia, per di più – ai tanti analisti e “previsionologi” che negli ultimi mesi ci hanno spiegato che “la ripresa sta iniziando”, con tanto di “prove” come un rimbalzino asfittico (+0,1% nel mese di dicembre, dopo oltre tre anni di segni meno) gonfiato fino a far credere nella primavera alle porte.

E invece. La produzione industriale di gennaio è tornata infatti in calo (-0,7%), ma con oltre il 2% in meno rispetto al mese precedente. Una scossa negativa ulteriore che riguarda tutti i comparti produttivi meno la produzione di “beni durevoli”. E stavolta non deve nemmeno essere chiamato in causa il settore energetico, stressato per tutta la metà del 2014 dal calo precipitoso del prezzo del greggio, ora tornato a salire anche velocemente.

Alla ricerca delle “ragioni” di questa “ripresa della discesa” – attendiamo l’ottimistico tweet da palazzo Chigi, ma crediamo non arriverà – qualcuno ha provato persino a ipotizzare qualche “ponte” più lungo del normale dopo capodanno. Una ipotesi ridicola, perché se le aziende “regalano” ponti o giorni di riposo vuol dire che non hanno ordinativi sufficienti…

E per una volta bisogna ringraziare il settore automobilistico (interno ai “beni durevoli”), che ha beneficiato di un impennata degli acquisti in corso da alcuni mesi (bisognerebbe però disaggregare i dati di vendita, per vedere quali segmenti sono stati premiati; anche perché il parco auto italiano era mediamente così “anziano” da richiedere comunque un minimo si sostituzioni con auto nuove, magari di bassa cilindrata e prezzo).

Se non ci fosse stato l’exploit dell’auto, infatti, il dato di gennaio sarebbe stato davvero tragico. Diminuiscono infatti i beni intermedi (-2,8%), l’energia (-2,7%), i beni di consumo (-2,0%) e, in misura meno rilevante, i beni strumentali (-0,9%). Mentre autentici disastri si registrano nei comparti della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (-8,1%), delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-5,7%) e della fabbricazione di macchine e attrezzature n.c.a. (-5,0%).

E’ l’austerità, bellezza! Godetevela tutta, ma non ci venite più a raccontare cazzate…

Il rapporto completo dell’Istat:

Le serie storiche: xlsSerieipi_copia.xls87.5 KB10/03/2015, 11:26

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1 Commento


  • Serena Mercurio

    Carissimi compagni di contropiano,
    innanzitutto, vi ringrazio per il vostro lavoro: per me, siete da tempo un punto di riferimento fondamentale.
    Poi, siccome sono una vecchia&vecchio stile compagna gramsciana, quindi molto cagacazzi e puntigliosa, vi scrivo per dirvi che vi supplico di prestare maggiore attenzione all’aspetto per così dire ortografico/refusionale degli articoli. Sono stata giornalista anch’io, ed in un certo senso lo sono ancora su facebook (Palestina e qualcosa di politica interna, ma quest’ultima è ancora più torcibudel; per la Palestina si soffre un casino, chiaro, ma almeno lì il popolo non ha mai ceduto, non ha mai smesso di lottare). Non posso più lavorare, per la semplice ragione che sono invalida, e per fare il giornalismo che facevo io bisogna mettersi le bambe in spalla, andare e non montarsi mai il capino.
    Voi m’informate quotidianamente, denunciate puntualmente tutto, siete indubbiamente bravi compagni – aspetto per me fondamentale – e scrivete articoli molto interessanti; però poi li fottete con errorini stupidi. A volte, copio-incollo tutto, correggo e poi, sotto, scrivo “Fonte contropiano”, perchè non mi va l’idea che qualcuno possa criticarvi per queste stronzate.
    Questo è il link al mio account facebook
    https://www.facebook.com/Serena.Mercurio.50
    Rendo pubblico tutto quello che linko e scrivo sulla Palestina. Il resto, no; devo dire che in effetti la Palestina è l’argomento cui tengo di più, quindi me ne sbatto del boicottaggio di facebook contro noi attivisti di BDS e dei messaggi minatori che – malgrado non me li sia filati mai manco di striscio – continuo a ricevere da dementi filosionisti. L’importante è cercare di far capire come stiano le cose veramente ed informare!
    Un abbraccio ed un saluto a pugno chiuso. HLVS
    Serena Mercurio

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